Dopo l’udienza fiume dello scorso 21 ottobre avanti la corte di assise di Trapani si è tenuta un’altra udienza del processo per la morte del marsalese Antonino Titone. La scorsa seduta era previsto l’esame dell’imputato Giovanni Parrinello, il quale, ha deciso di non sottoporsi al fine di protestare avverso la decisione della Corte di Assise di non farlo presenziare fisicamente in udienza ma ascoltarlo in video collegamento.
Al rifiuto del Parrinello, manifestato attraverso una sua nota scritta, la Corte lo ha dichiarato decaduto dall’esame. Nella seduta del 4 novembre c’è stato l’esame dell’imputata Lara Scandaliato. La ragazza ha detto che era presente ma che non ha preso parte all’azione, rimanendo all’interno dell’abitazione. Nella sostanza ha scaricato le responsabilità sul Giovanni Parrinello. Il processo è stato poi aggiornato al prossimo 18 novembre quando saranno sentiti altri testi chiamati dalla difesa e poi requisitoria del pm e conclusione della parte civile A difendere gli imputati sono gli avvocati Gaudino e Fratelli, mentre la parte civile è assistita da Cimiotta.
Giudiziaria