In Sicilia pronto un Piano che rinnoverebbe la Sanità: ecco cosa cambia

redazione

In Sicilia pronto un Piano che rinnoverebbe la Sanità: ecco cosa cambia

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martedì 08 Ottobre 2024 - 07:38

In Sicilia si va verso un Piano della Sanità rinnovato. Si dovrebbe puntare sulla cancellazione di reparti doppioni fra ospedali vicini, la trasformazione di alcuni piccoli presidi, sull’aumento delle aree di emergenza e la creazione dei pronto soccorso nelle cliniche private. Sulla base di queste direttive dettate dall’Assessorato alla Sanità, i manager di Asp e ospedali stanno riscrivendo la mappa della rete ospedaliera. Il 15, 16 e 17 ottobre il dirigente generale della Pianificazione Strategica, Salvatore Iacolino, incontrerà nell’ordine i manager delle Asp di Messina, Catania e Palermo. La settimana successiva toccherà a tutti gli altri. La nuova mappa di reparti e posti letto, secondo un dettato nazionale, va completata entro fine anno. Dal confronto fra manager e dirigenti dell’assessorato verrà fuori la fotografia dei reparti da chiudere e delle strutture da attivare. Poi toccherà al governo la fase di concertazione con sindacati e sindaci.

Stiamo lavorando a un restyling che eliminerà sprechi e duplicazioni, rafforzando al contempo l’offerta sanitaria nel territorio siciliano e riducendo i viaggi della speranza oltre lo Stretto,” ha dichiarato Iacolino. Il potenziamento della rete è in linea con le procedure relative al piano di attuazione del Pnrr, che prevede la realizzazione di nuove Case di Comunità, Ospedali di Comunità e Centrali Operative Territoriali per migliorare l’assistenza di prossimità. “Il progetto di digitalizzazione dei Dipartimenti di Emergenza e Accettazione (DEA) è già in fase avanzata, così come l’acquisito delle attrezzature (Tac, RMN e altre grandi apparecchiature) già in buona parte installate“. Uno dei temi più attuali è quello delle liste d’attesa, su cui l’assessorato ha avviato un piano straordinario nel luglio del 2023. “Il progetto SovraCup, sperimentato dallo scorso 6 maggio, permette una gestione più efficiente delle prenotazioni e un miglioramento del flusso di pazienti e un miglioramento del flusso di pazienti tra le strutture sanitarie, pubbliche e private convenzionate. Nonostante alcune criticità, il sistema, sviluppato in collaborazione con Arit, Sicilia Digitale e il Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico (DASOE), sta mostrando i primi risultati. Abbiamo sollecitato in questi giorni le aziende per regolare al meglio il flusso delle prenotazioni e la formazione di agende complete.”, prosegue Iacolino.

Sul fronte delle nuove strutture, la sanità siciliana sta vedendo la nascita di realtà innovative come la struttura terapeutico-riabilitativa ‘Resilienza’ a Leonforte (provincia di Enna), dedicata alla doppia diagnosi per pazienti con dipendenze patologiche e disturbi psichiatrici.  “Per far fronte alla carenza di medici, è stata prevista l’assunzione di medici provenienti da paesi terzi. Una misura innovativa riguarda l’introduzione di indennità transitorie fino a 18.000 euro l’anno per i medici operanti negli ospedali delle aree più critiche, volta a incentivare la permanenza dei professionisti e migliorare la qualità dei servizi. La legge è stata oggetto di osservazione dalla Presidenza del Consiglio, è stata riformulata ed attende l’approvazione del Parlamento regionale. Insomma, c’è una grande voglia di potenziare e migliorare il sistema sanitario regionale. Un passaggio cruciale sarà la predisposizione, che stiamo curando come dipartimento, di uno schema di revisione della rete ospedaliera, per garantire, soprattutto dove si è carenti una migliore risposta sanitaria, ampliando l’offerta sanitaria ed eliminando inutili doppioni

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