Con la vittoria di Alberto Di Girolamo assume contorni più definiti la geografia politica del Consiglio comunale. Una composizione in realtà ufficiosa, che dovrà essere ulteriormente vagliata prima che si possa procedere alla proclamazione ufficiale degli eletti. Salvo sorprese, dunque, i 7 seggi assegnati con il ballottaggio portano a Sala delle Lapidi Mario Rodriquez, Angelo Di Girolamo e Vito Cimiotta (Pd); Michele Gandolfo (Psi); Linda Licari (Cambiamo Marsala); Luana Alagna (Democratici per Marsala); Alex Coppola (Una voce per Marsala). Vanno ad aggiungersi a Calogero Ferreri, Antonio Vinci, Federica Meo e Pino Cordaro (Pd); Oreste Alagna e Letizia Arcara (Psi); Daniele Nuccio e Arturo Galfano (Cambiamo Marsala); Enzo Sturiano e Ginetta Ingrassia (Democratici per Marsala); Alfonso Marrone (Una voce per Marsala); Aldo Rodriquez (M5S); Flavio Coppola, Giovanni Sinacori ed Eleonora Milazzo (Udc); Francesca Angileri e Pino Milazzo (Futuro per Marsala); Nicoletta Ferrantelli e Rosanna Genna (Forza Marsala); Ivan Gerardi e Walter Alagna (Sicilia Democratica); Ignazio Chianetta (Oltre i Colori); Giusi Piccione (ProgettiAmo Marsala). Restano invece fuori i 7 candidati che sarebbero stati eletti in caso di vittoria di Massimo Grillo: Eleonora Palmeri (Udc); Michele Accardi e Pino Carnese (Forza Marsala); Vanessa Titone (Futuro per Marsala); Simona Saladino (Sicilia Democratica); Gioacchino Barraco (ProgettiAmo Marsala); Elisa Li Causi (Oltre i Colori).
Forze dell'Ordine