Ancora rinviato il collaudo del primo step del padiglione malattie infettive di Marsala.
Gli investimenti con fondi erogati dal Pnrr in provincia di Trapani, sono stati oggetto di una conferenza stampa convocata dal commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provincia, Vincenzo Spera che si è tenuta nella mattinata di martedì 4 giugno.
“Complessivamente si realizzeranno in provincia di Trapani 13 case della comunità, 4 centrali operative territoriali e 3 ospedali di comunità – ha esordito il commissario – più altri interventi per l’innovazione, per acquistare due tac, cinque mammografi, ed altre strumentazioni”.
Oltre al Pnrr, l’Asp utilizzerà fondi del il Piano nazionale degli investimenti Complementari, per potenziare la sanità pubblica. Quando si è sceso nei particolari il dirigente, che ha visto di recente la proroga del suo incarico da parte della regione, ha dato la parola all’ingegnere dell’Asp: “Realizzeremo nuove strutture sanitarie per l’assistenza territoriale – ha spiegato l’ingegnere Francesco Costa – ed in questo senso non dobbiamo confondere le case e gli ospedali di comunità con il vecchio concetto di ospedale. L’ospedale di comunità è dotato di venti posti letto, e offre servizi di tipo infermieristico. Le centrali operative, invece, prendono in carico il paziente e lo seguono nel suo rapporto con i medici. L’obiettivo è quello di sgravare gli ospedali da una serie di casi che impropriamente vengono affidati alla loro gestione.
Le centrali saranno a Trapani, Mazara, Alcamo, Marsala. Gli ospedali di comunità saranno a Trapani e sarà una struttura di nuova costruzione, nella prima periferia, in un’area di proprietà dell’Asp. Gli altri ospedali di comunità saranno a Marsala e Salemi, dove si procederà alla riorganizzazione nella città lilibetana, all’interno dell’ospedale.
Da quello che si è appreso le tredici case di comunità che saranno distribuite nella provincia, tre saranno a Trapani, con una a Trapani Centro, all’ex Cassa Mutua, e un’altra ad Erice, all’interno della Cittadella della Salute. A Marsala una casa della comunità sarà presso l’ex ufficio di igiene mentale in Via Trapani. L’edificio sarà demolito e ricostruito visto che si trova in stato di abbandono da decenni. L’altra casa della comunità sarà all’ex Inam.
Una casa della comunità a Mazara del Vallo, all’interno del distretto sanitario di via Castelvetrano. A Castelvetrano una casa della comunità presso l’ex distretto sanitario, una porzione del vecchio ospedale. Una casa della comunità anche ad Alcamo, nell’area destinata alla costruzione del nuovo ospedale, attualmente in fase di espropriazione. Altre case della comunità a Custonaci, dove non ci sono strutture sanitarie, al momento, e sarà baricentrico per i Comuni vicini. Poi a Castellammare del Golfo, Partanna (al primo piano del distretto sanitario) ed infine a Pantelleria, nell’attuale sede del distretto.
Per il personale sanitario viaggiante, a Pantelleria, verrà anche realizzata una foresteria negli alloggi delle monache. L’occasione dell’incontro con il commissario Spera è stata anche quella di chiedere informazioni sul costruendo padiglione della malattie infettive a Marsala.
“Il primo step completato dal punto di vista strutturale – ci ha detto Spera – non è stato ancora collaudato per motivi burocratici relativi ad una variante. Sul secondo tratto abbiamo interessato, anche con pressanti interventi, tutti i deputati regionali della provincia per perorare la causa relativa al finanziamento occorrente”.