Dodici comuni trapanesi sono stati chiamati al voto per le elezioni del 28 e 29 maggio 2023. ABuseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Custonaci, Paceco, Pantelleria, Partanna, Poggioreale, Santa Ninfa, San Vito Lo Capo, Valderice e Vita l’elezione del sindaco avviene con metodo maggioritario, tranne a Trapani, in cui si adotta il proporzionale in base al numero di abitanti.
Francesco Poma è il nuovo sindaco di Buseto Palizzolo. Subentra a Roberto Maiorana con 925 voti ottenuti e una percentuale del 50,69% suddivisi nelle sei sezioni previste. La lista a suo sostegno, “Evoluzione Buseto”, ottiene 922 voti (51,08%) e 7 seggi in Consiglio comunale. Qui sono stati eletti Rocco Mustazza (476 voti), Maria Simonte (182 voti), Federica Minaudo (176), Arianna Pace (149), Salvatore Caradonna (139), Tatiana Lombardo (129) e Valeria Minaudo (112).
La ‘rivale’ Antonella Adragna arriva a 900 voti e al 49,31% e la sua lista “Antonella Indaco di Buseto – Il nuovo colore” prende 883 preferenze (48,92%) e 3 seggi, di cui uno va alla stessa candidata sindaca e gli altri due a Alessandro Ferlito (251 voti) e a Giuseppe Mustazza (242).
A Castellammare su 16 sezioni, Giuseppe Fausto andrà a sedersi nella poltrona del Palazzo Comunale con 2.934 voti (34,97%). La sua lista “E’ ora” arriva a 3.068 voti (37,11%) e piazza 11 consiglieri: Roberta Caleca (492 voti), Giovanni D’Aguanno (426), Giuseppa Corbo (368), Lorena Di Gregorio (357), Giuseppe Ancona (351), Antonio Mercadante (343), Giuseppe Norfo (304), Rita Barone (299), Brigida di Simone (279), Salvo Saccheri (226), Giovanni Ciufia (223).
Di poco sotto l’ex primo cittadino Nicolò Rizzo con 2.441 voti (29,09%). La sua lista “Oltre” arriva a 2.367 preferenze (28,63%) prendendo 5 seggi che andranno a Angela Bongiorno (369), Antonio Parisi (301), Mario di Filippi (286), Epifanio Bonventre (275) e allo stesso Rizzo.
A Custonaci il nuovo sindaco è Fabrizio Fonte di area centrodestra che si definisce moderata. E’ il primo nuovo eletto di questa tornata, con 2.263 voti e il 66,85%. La lista che lo sostiene “Custonaci Futura”, ottiene 2.223 voti (66,22%) e 8 seggi in Consiglio. Risultano qui eletti: Maria Zichichi con 473 voti, Antonino Incammisa con 444, Francesca Castiglione (430 voti), Giovanni Noto (400), Gaspare Catanese (352), Palma Campo (333), Anna Poma (300) e Alberto Oddo (281).
Lo sfidante Vincenzo Monteleone – sostenuto dall’ex Morfino – nelle 6 sezioni in cui viene ripartito il territorio di Custonaci, raccoglie 1.122 voti e il 33,15%. La lista “Per Custonaci Condividi” ottiene 1.134 voti (33,78%) e ben 4 seggi, di cui uno per il candidato sindaco non vincente. Gli altri eletti sono: Annalisa Reina con 243 preferenze, seguita da Rosario Pellegrino (216 voti) e Vito Cammarata (205).
A Paceco si conferma sindaco Aldo Grammatico, considerato un outsider. Grammatico nelle 11 sezioni si è fermato a 3.577 preferenze e il 59,10%. La lista che lo ha sostenuto, “Tutta un’altra storia per Paceco” prende 3.338 voti e il 56,85% conquistando 11 seggi in Consiglio: Ricciardi Salvatore (913), Gallo Federica (496), Rindinella Angela (462), Basiricò Maria (434), Ranno Giuseppe (405), Castelli Salvatore (383), Rosselli Salvo (331), Soru Teresa (298,) Rosselli Gaetano (270), Monaco Vincenzo (247), Basiricò Gaetana (220).
Lo sfidante Salvatore Bongiorno con “Uniti per Paceco” viene votato da 2.475 elettori (40,90%). La sua lista ha superato il 40% (43,15%) con 2.543 voti e ben 5 seggi di cui uno per Salvatore Bongiorno che può accettare di sedere nell’Assise Civica o lasciare il posto al primo dei non eletti, ovvero Salvatore Catalano. Siederanno tra i banchi della minoranza, Marilena Cognata, Giovanni Culcasi, Francesco Valenti e Michele Ingardia.
A Pantelleria il nuovo primo cittadino è Fabrizio D’Ancona, di centrodestra, con 1.493 voti ottenuti e il 38,33%. La sua lista “Siamo Pantelleria” ne prende 1.453 (38,33%) e 8 seggi, eleggendo i consiglieri Benedetta Culoma con 364 voti, Adriano Minardi con 286 preferenze, a seguire Giuseppa Rosa D’Aietti (207 voti), Nadia Ferrandes (172), Morgan Battista Brignone (168), Roberto Maria Giovanni Greco (167), Antonino Domenico Culoma (129) e Giovanni Federico Salvatore Tremarco (125 voti).
Solo seconda, a distanza di pochi voti, Angela Rosa Siragusa (1.425, 36,58%). La lista a suo sostegno, “Le Ali per Pantelleria” ottiene 1.439 preferenze (38,08%) e si accontenterà di 4 seggi compreso il suo; i consiglieri di minoranza eletti sono: Angelo Casano con 550 voti, Mariangela Rita Silvia (295 voti) e Giovanni Vincenzo Valenza (209).
A Partanna la tornata elettorale consacra Francesco Li Vigni e il centrosinistra col M5S con 3.131 voti e il 52,43%. La sua lista “Nuove Visioni con Li Vigni sindaco” ottiene 3.044 preferenze (52,07%) conquistando 8 seggi dei 12 previsti in Aula: Valeria Battaglia è la candidata eletta con oltre 950 voti, seguita da Roberto De Gennaro Crescenti con 760 preferenze e Filippo Luca Triolo con 464; tutti e tre sono stati designati assessori. Entrano in Aula anche Anna Valeria Accardo con 448 voti circa, Giuseppina Trinceri con 337, Gianfranco Sparacia (325), Ernesto Raccagna (313) e Massimiliano Atria (306).
Antonino Zinnanti è rimasto di poco sotto con 2.841 voti (47,57%). La lista che lo ha sostenuto, “Partanna Città Europea” ottiene 2.802 voti (47,93%) e 4 seggi, di cui uno attribuito allo stesso Zinnanti; gli altri eletti sono Noemi Maggio (la più votata della lista), Massimo Cangemi e Gianni Lo Piano.
A Poggioreale il posto che era di Girolamo Cangelosi adesso spetta a Carmelo Palermo, fedele collaboratore di Vittorio Sgarbi. Palermo ottiene 566 preferenze e il 64,76% e la sua lista “Rinascimento per Poggioreale” ne prende 618 attestandosi al 71,69%. Sono 7 i consiglieri eletti. Secondo Lorenzo Pagliaroli con 308 voti (35,24%). La lista che lo ha sostenuto, “Terra Viva” si ferma a 244 preferenze (28,31%) ed elegge 3 consiglieri; uno di questi 3 seggi spetta a Pagliaroli come prevede la legge elettorale.
A San Vito Lo Capo il nuovo sindaco è Francesco La Sala, che si definisce ‘politicamente trasversale’ con 2.008 voti e il 65,56%. Niente riconferma per Giuseppe Peraino che viene votato da 1.055 elettori, ovvero il 34,44% degli aventi diritto. La lista a sostegno di La Sala “Siamo San Vito” ottiene 1.988 voti (65,68%) ed elegge 8 consiglieri: Rossella Polisano (576 voti), Giuseppe Incammisa (465), Antonio Froiio (322), Irene Pizzimenti (304), Dario Cardella (300 voti), Giuseppa Parrinello (272), Salvo Ruggirello (260), Alba La Sala (258).
Mentre “Peraino sindaco – Castelluzzo – Macari – San Vito Lo Capo” viene votata da 1.039 elettori (34,32%) conquistando però 4 seggi suddivisi tra Franco Valenza (294 voti), Paola La Sala (235) e Elisabetta Cracolici (185). Un altro seggio spetta a Peraino.
A Santa Ninfa il nuovo sindaco è il giovane Carlo Ferreri con 1.631 voti (50,84%). La lista del candidato sindaco vincente è la meno votata con 1.556 voti (48,96%) e riesce a prendere 4 seggi: Rosalinda Genco (454 voti), Filippo Paternò (295), Francesco La Sala (250) e Maria Terranova (235 voti).
Mentre la lista civica del candidato Giacomo Accardi, “Insieme per Santa Ninfa” è stata la più votata con 1.622 preferenze (51,04%) e porta in Consiglio comunale 7 seggi più quello assegnato allo stesso Accardi: Martina Stallone (371 voti), Aberto Giuseppe Balsamo (365), Nicolò Biondo (342), Marianella Mistretta (328), Francesco Tantalo (307), Silvana Glorioso (278), Rosario Pellicane (274).
A Trapani riconfermato Giacomo Tranchida ha ottenuto 11.364 voti e il 42,45% imponendosi su Maurizio Miceli che si è fermato a 9.968 voti e il 37,23%. Alla maggioranza vanno 16 seggi in Consiglio comunale, molti nomi sono delle riconferme. La lista “Uniti per Trapani” conquista 1.296 voti e 2 seggi che andranno a Giovanni Parisi (535 voti) e Giulia Passalacqua (217). Trapani al Centro” con 1.258 preferenze si porta a casa due seggi con Peppe La Porta e i suoi 283 voti e Peppe Peralta con 199 preferenze. “Tranchida Sindaco per Trapani” con 1.634 entrano in Aula due consiglieri: Emanuele Barbara (anche assessore designato) che è stato votato 458 volte e Andrea Genco (216 voti).
“Trapani con coerenza” con 1.394 voti elegge il vice sindaco uscente Vincenzo Abbruscato (436 voti) e Salvatore Daidone (421). “I democratici” (1.258 voti) eleggono Giuseppe Pellegrino, già assessore (488 voti) e Marzia Patti (274). La lista “Polis” con i suoi 1.545 voti elegge Andrea Vassallo (499 voti circa) e Claudia La Barbera (419).
“Trapani Tua” ottiene ben 4 seggi (2.192 voti) risultando la più eletta della coalizione di centrosinistra. I neo eletti in Consiglio sono: Annalisa Bianco con 481 voti, resta consigliera assieme al collega Alberto Mazzeo (258 voti); entrano Giusy Poma (481) e Giovanni Carpinteri (335). Per la minoranza guidata da Maurizio Miceli 7 i seggi previsti più uno, quello che la legge elettorale assegna al candidato sindaco giunto secondo e che ha superato il 20% delle preferenze. La sua lista “Amo Trapani”, la più votata in assoluto alle urne trapanesi, con 2.685 voti, vede Giuseppe Guaiana eletto con 1.114 voti circa. Gli altri 2 seggi andranno a Silvestro Mangano (310 voti) e Santo Vassallo (306). Il Movimento per le Autonomie (MpA) con 1.433 voti, elegge Tore Fileccia con 444 voti e Grazia Spada con 303 voti. Fratelli d’Italia ha conquistato con due seggi grazie ai 1.590 voti, eleggendo Gaspare Gianformaggio con 230 voti ed uno tra Damiano e Lamia (per ora al pari con 208 voti ma manca la comunicazione su due sezioni).
Valderice riconferma Francesco Stabile. In 13 sezioni è stato votato da 3.725 elettori, il 59,13%. La sua lista “Stabile sindaco Valderice” ottiene 3.619 voti (58,59%) e gli spettano 11 seggi in Consiglio che andranno a Anna Mazzara, Giuseppe Martinico, Vito Sugameli, Alessandro Pagoto (481), Giusy Lombardo, Iovino Maria, Maria Pavia, Francesco Minaudo, Giuseppe Cardella, Maria Iovino e Maria Solina.
Il secondo più votato è risultato Massimo Salvatore Di Gregorio con 2.235 preferenze (35,48%) e la lista “La Scelta per Valderice” prende 2.252 voti (36,46%) e 4 seggi per Caterina Baiata, Gianfranco Palermo, Pietro Catalano, Lucia Blunda, più uno per il candidato sindaco Di Gregorio.
Giuseppe Riserbato resta primo cittadino di Vita con 631 voti e il 53,03%. La lista “Uniti per Vita” ottiene 604 voti (52,11%) e 7 dei 10 seggi previsti in Consiglio comunale. Secondo Giuseppe Renda votato da 559 elettori (46,97%). La lista che lo ha supportato, “Vita Felice”, si è attestata a 555 preferenze (47,89%) e 2 seggi più uno attribuito a Renda.