C’eravamo occupati, nelle scorse settimane, della vicenda accaduta nella zona sud-est di Marsala, in particolare nel prolungamento di via Tunisi, in via Favara e contrada Ciancio, relativamente all’acqua potabile erogata e che presentava un odore che alcuni cittadini hanno definito nauseabondo.

Allora, abbiamo interpellato l’assessore con delega ai Servizi Idrici del Comune, Ivan Gerardi, il quale ci ha detto che a seguito di lavori sotterranei nelle strade della zona eseguite dall’Enel, si erano verificati dei danni ai tubi di transito, ma che si stava procedendo con immediatezza a ripristinare la normalità. Sono trascorse alcune settimane e abbiamo cercato di comprendere a che punto è e se è stata ripristinata, la normale erogazione dell’acqua potabile nella zona.

“Stiamo attendendo i risultati definitivi delle indagini chimiche condotte dall’Azienda Sanitaria Provinciale – ci chiarisce l’esponente della Giunta Grillo -. Tuttavia, l’erogazione è ripresa normalmente, visto che, come ci hanno detto i tecnici, più si prosegue con l’emissione del flusso all’interno delle conduttore, più queste ultime si puliscono lasciando il via libera all’acqua completamente potabile, addizionata all’aggiunta di cloro”.

Per quanto attiene a una nostra indagine fatta anche tra i residenti della contrada e negli uffici preposti, in via ufficiosa, in attesa delle analisi dell’organismo sanitario trapanese, sembrerebbe che i primi risultati fatti dai privati e anche dall’Ente comunale circa la potabilità dell’acqua, siano confortanti. Ma bisogna andare cauti.