La Trapani che il PSI vorrebbe, un documento verso le elezioni comunali

redazione

La Trapani che il PSI vorrebbe, un documento verso le elezioni comunali

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mercoledì 15 Febbraio 2023 - 11:51

Il direttivo del PSI di Trapani, riunitosi in questi giorni, in vista delle prossime elezioni amministrative 2023, ha elaborato un documento programmatico, su come i socialisti trapanesi vorrebbero fosse la propria città.

“Riteniamo che prima di parlare di chi deve amministrare questa città, occorra parlare ed avere una visione di come e cosa fare per il territorio. Salta subito all’occhio la necessita di avere una Trapani nuova, intesa con focus alla viabilità e miglioramento del manto stradale – affermano Salvatore Pietro Bevilacqua e Corinna Virgilio, rispettivamente segretario e portavoce del partito trapanese -. In questi anni riteniamo che questo aspetto sia stato del tutto trascurato e notoriamente reso ridicolo con le novità finite su striscia la notizia. Altro punto assolutamente indispensabile per una buona viabilità e soprattutto sicurezza dei cittadini, è Trapani e la ferrovia. Riteniamo che il sottopasso circoscritto come intervento e discutibile tecnicamente. Auspichiamo invece un confronto di idee progettuali, anche attraverso un bando pubblico, sulla sistemazione del rapporto complessivo fra la città e la linea ferrata. Che possa prevedere lo spostamento in periferia della stazione e la successiva utilizzazione a contenitore culturale dell’attuale sede. Nonché la destinazione a zona verde attrezzata, dell’area oggi occupata dalla linea ferroviaria”.

Trapani e le fognature:È del tutto evidente che la rivisitazione della rete fognante e il suo adeguamento sarà un punto dirimente della prossima legislatura – specificano -. Il sistema caratterizzato dalle pompe di sollevamento si è dimostrato inadeguato e quantomeno va programmata una sua rivisitazione. Sembra chiaro che gli eventi atmosferici causa dei fatti alluvionali siano stati determinanti solo parzialmente. Ma la mancata pulizia di tutte le caditoie, l’abolizione o la copertura e ostruzione di molte di esse per lavori male eseguiti, nonché l’ingente numero di allacciamenti abusivi, rendono urgente una complessiva rivisitazione della rete fognante. Trapani verde, pensiamo a un efficientamento energetico degli edifici comunali. Dopo la conversione in legge del Decreto Milleproroghe, in Italia è oggi possibile creare le comunità energetiche rinnovabili una comunità energetica rinnovabile, che nasce con lo scopo di fornire benefici ambientali, sociali ed economici ai suoi membri e a livello di comunità grazie alle rinnovabili. Il modello di sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili è sostenuto dal PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con 2,2 miliardi. Il FIT FOR 55 ovvero l’obiettivo dell’UE di ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030. Le comunità energetiche consentono di sfruttare una struttura comunale (ex scuola) per installare un impianto fotovoltaico e condividere l’energia prodotta e immessa in rete con i cittadini del Comune che hanno deciso di far parte della comunità. Ma si possono costituire anche altro genere di comunità, come quelle agricole. Inoltre si rende necessario stare al passo con i bandi ministeriali, ricordiamo quello del 3 ottobre 2022, firmato dal Direttore Generale della Direzione incentivi energia: “Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica – C.S.E. 2022” che prevede il finanziamento di progetti di efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici delle Amministrazioni comunali, attraverso l’acquisto di beni e servizi tramite il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA), in cui furono messi a disposizione 320milioni di euro. Una quota pari al 50% delle risorse è riservata agli interventi di efficientamento energetico e di produzione di energia da fonti rinnovabili su edifici situati nei territori delle Regioni del Mezzogiorno“.

Il PSI trapanese dice ancora: “Vogliamo che la città sia una Trapani pulita e a tal fine andrebbero potenziati e migliorati la raccolta e spazzamento dei rifiuti con sistemi manuali e meccanizzati. I socialisti puntano su una città dove Trapani sia cultura. Occorre proporre la realizzazione di eventi e festival, aventi ad oggetto l’arte, la musica, danza e cinema, utilizzando in modo trasversale le strutture adatte all’interno della nostra città (anche quelle dismesse). Eventi che parlino di Trapani e delle sue tradizioni. E ancora Trapani e lavoro. Pensiamo nella creazione degli office point o potenziare i centri per l’impiego per guidare i giovani nella loro scelta lavorativa. Che possa dare loro un orientamento al lavoro, accogliere soggetti lavoratori vittime di ingiustizie gravi all’interno del proprio ambiente lavorativo (mobbing, sfruttamento, pagamenti e contributi) e aiutarli circa l’iter da seguire per ottenere risposte certe. Tali office point dovranno avere competenze soprattutto per i contratti in auge e di cui non parla nessuno come i co.co.co, part-time, apprendistato, che hanno delle caratteristiche diverse rispetto i contratti di lavoro a tempo determinato ed indeterminato“.

Ed infine Trapani lo sport e la movida: “Pensiamo alla riapertura dei centri sportivi sfruttando il loro potenziale e posizione strategica anche nell’ottica dell’efficientamento energetico. E a una movida, che trovi un punto d’incontro coerente per soddisfare le esigenze degli abitanti, dei titolari di locali e dei giovani. I socialisti trapanesi chiedono, che almeno su questi punti e altri ancora, si possa condividere una candidatura per dare al nostro futuro e ai nostri figli una terra e una città degna di questo nome, cosa che negli ultimi anni è diventato un vero e proprio miraggio”.

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