Casa di Venere: “Proteggiamo la donna, ma Istituzioni ancora cieche. Noi formate per legge ma non invitate all’evento del Pascasino”

Claudia Marchetti

Casa di Venere: “Proteggiamo la donna, ma Istituzioni ancora cieche. Noi formate per legge ma non invitate all’evento del Pascasino”

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venerdì 13 Marzo 2015 - 08:46

“Una settimana di eventi dedicate alle donne, in vista dell’8 marzo ed ancora una volta le Istituzioni sono state cieche”. Sono queste le parole delle operatrici del Centro Antiviolenza “La Casa di Venere”, guidate dalla Presidente Francesca Parrinello, in riferimento al convegno organizzato dal Liceo Pascasino sulla donna: “Ci dispiace constatare che per l’occasione, la presidenza della scuola ha invitato solo due associazioni del territorio ignorando la presenza del nostro Centro che è uno dei pochi accreditati ad occuparsi di violenza di genere – hanno affermato le operatrici – formato con legge dal Ministero delle Pari Opportunità e facente parte del Coordinamento Donne presente in tutta la Sicilia con 59 presidi. Ricordiamo a tutte le Istituzioni, che è stato lo stesso Coordinamento a scrivere la legge regionale Vinciullo contro la violenza sulle donne che afferma che le operatrici devono essere adeguatamente formate e che tutti i centri che si occupano di abusi sulle donne devono essere composti da altrettante donne. Ma la legge Vinciullo viene ad oggi ancora disattesa, persino dall’Asp di Trapani”. La Giornata della Donna non è una festa ma un momento di riflessione per le operaie morte nell’incendio della Cotton di New York, per tutte le donne che subiscono quotidianamente violenze per mano di un padre, di un marito, di un amico o di un fidanzato, per tutti i femminicidi. Giorni fa, la Commissione Pari Opportunità del Comune, ha organizzato delle iniziative per l’8 marzo a cui ha sobriamente partecipato anche la Presidente Parrinello: “Organizzare eventi del genere in un luogo istituzionale quale Sala delle Lapidi sa più di campagna elettorale che di altro. Ci ha fatto piacere l’apertura che un anno fa l’Amministrazione ha avuto nei confronti de “La Casa di Venere”, assegnandoci anche una sede. Sottolineamo però che – afferma – quando c’è da intervenire per mettere in stato di protezione la vittima di una violenza in assoluto anonimato, chiamano noi operatrici autorizzate a rifugiare l’interessata avendo stretti contatti con il reparto femminile del Comando di Trapani. Ma quando si tratta di eventi come quello del Pascasino, ci snobbano. Per cui chiediamo più coerenza e rispetto del termine Pari Opportunità”.

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