Secondo la Procura sarebbero responsabili di aver redatto una falsa relazione di servizio
In occasione dell’interrogatorio di garanzia, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i sovrintendenti Antonio Sorrentino e Vito Pecoraro e l’assistente Vincenzo Dominici, tutti di Mazara, accusati di avere redatto una relazione di servizio falsa, retrodatandola di due anni, per scagionare Pecoraro e Dominici, attualmente imputati di un processo con l’accusa di omissione d’atti d’ufficio e falso ideologico in concorso. Gli avvocati dei poliziotti – i legali De Luca e Bonanno – hanno spiegato che quella di non rispondere è stata una scelta dettata dalla necessità di leggere bene tutti i documenti prodotti dal pm nel faldone che compone il fascicolo. A curare le indagini coordinate dal pm Trainito e dal Procuratore capo Di Pisa sono stati i militari della sezione di pg della Guardia di Finanza presso la Procura.