Chi ha detto che la leggerezza è l’opposto della profondità? E’ una domanda che si pone il drammaturgo marsalese Claudio Forti che torna in scena con “SHIT – Il virus della verità” a Roma dal 2 al 12 novembre presso il Teatro Tor di Nona.
Un testo portato in scena per la regia di Marco Mattolini, con Leonardo Sbragia, Gaia Benassi, Pierre Bresolin, Carlotta Tommasi, Alberto Di Stasio (voce del regista). Più attuale che mai, nonostante sia un libro di 13 anni fa (casa editrice Caissa Italia), “Shit” parla di tanti temi quali la salute mentale, la comunicazione oggi, le paure che incombono con tono accessibile a tutti. Il tutto ambientato in una radio americana – simbolo di una società ingigantita altresì nelle disuguaglianze sociali – che racconta la diffusione globale di questo destabilizzante virus della verità che colpisce curiosamente solo i più ricchi.
I due protagonisti non proprio primordiali si chiamano, non a caso, Adam e Eve, i due conduttori di questa emittente si collegano con corrispondenti ed esperti da tutto il mondo raccontando la storia di questa pandemia dal suo inizio, annunciando alla fine che è stato trovato il vaccino in grado di debellare il virus. Cosa succede se si dice tutta la verità, solo la verità? Senza ipocrisie? “Shit – Il virus della verità” gode delle scene di Francesco Fassone, i costumi di Claudia Leonardi, l’assistente alla regia Gloria Pomardi, del supporto di Federico Alessi.