Il Tribunale in composizione monocratica giudice Matteo Giacalone, ha assolto S.V.P. di 57 anni imputato di detenzione illecita di sostanza stupefacente.
I fatti si riferiscono al 19 giugno del 2016, quando i carabinieri effettuavano a casa del soggetto una perquisizione rinvenendo oltre 45 grammi di cannabis, un bilancino e della carta stagnola. I militari sequestrarono la sostanza oltre a rinvenire e sequestrare 46 mila euro in contanti chiusi in una cassaforte.
Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a due anni di reclusione.
“L’assoluzione – ci ha detto l’avvocato difensore Andrea Pellegrino – ha confermato che l’attività istruttoria ha consegnato al giudizio la prova della insussistenza del fatto, oltreché l’assoluta sommarietà delle investigazioni. Sono molto soddisfatto del risultato, la sentenza restituisce al mio assistito la dignità che merita. Le dosi di droga erano per uso personale. In quanto alla carta stagnola abbiamo sostenuto che in tutte le case sono presenti tali rotoli per uso domestico. In merito alla somma rinvenuta, era il frutto della varie riscossioni della pensione mensile della madre del soggetto imputato. Abbiamo prodotto tutte le ricevute di prelievo”. L’assoluzione è arrivata con la motivazione de “il fatto non sussiste”.