Tentata concussione: ex Sovrintendente di Caltanissetta ai domiciliari

redazione

Tentata concussione: ex Sovrintendente di Caltanissetta ai domiciliari

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mercoledì 27 Maggio 2020 - 16:50

E’ accusato di tentata concussione l’architetto agrigentino Vincenzo Caruso, 65 anni, funzionario del Genio Civile di Caltanissetta ed ex Sovrintendente ai Beni Culturali nel territorio nisseno, oltre che direttore della Biblioteca Museo Pirandello di Agrigento. Secondo la ricostruzione degli investigatori, in qualità di direttore dei lavori, avrebbe preteso da un imprenditore nisseno, anche con minacce, una tangente di 15 mila euro per non ostacolare il regolare andamento dei lavori.

Le indagini sono scattate dopo la denuncia dell’imprenditore e si sono concluse con la misura cautelare degli arresti domiciliari, eseguita dai Carabinieri di Caltanissetta su richiesta del gip nisseno.

Caruso era stato sospeso dalla Regione, quando era a capo della Sovrintendenza di Caltanissetta, in quanto rinviato a giudizio per abuso di ufficio nell’ambito di un’inchiesta che ipotizzava una lottizzazione abusiva nei pressi della Scala dei Turchi. Ma Caruso è stato rinviato a giudizio per un’ulteriore vicenda. Nel procedimento che si sta celebrando davanti al tribunale di Agrigento è accusato di stalking a sfondo sessuale ai danni di una dipendente della Biblioteca museo Pirandello. Al rifiuto della donna di fronte alle sue avances, Caruso avrebbe compiuto anche alcune ritorsioni, arrivando a negarle alcuni permessi per l’assistenza di un familiare, a cui la stessa avrebbe avuto diritto in quanto beneficiaria della legge 104.

Sulla vicenda è intervenuto anche l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone:

“Rivolgiamo alla magistratura e alle forze dell’ordine un plauso per l’azione investigativa condotta a Caltanissetta, ringraziando gli inquirenti per l’impegno quotidianamente profuso nel contrasto alla corruzione. L’ingegnere Vincenzo Caruso sarà subito rimosso dal suo incarico. Agli imprenditori, inoltre, vogliamo formulare l’invito a rivolgersi alle autorità per denunciare quegli episodi che incrinano la credibilità della Pubblica amministrazione siciliana, offuscando anche il valore di tutti quei lavoratori che ogni giorno compiono nella legalità il proprio dovere”.

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