L’Associazione Armatori Trasporto Passeggeri della provincia di Trapani lancia un “mayday” alle istituzioni per la salvaguardia delle attività di categoria.
“Il momento di difficoltà che vive tutto il paese a causa della pandemia da Coronavirus rischia di travolgere l’intero settore – afferma in una nota Davide Parrinello presidente dell’ Associazione Armatori Trasporto Passeggeri Isole Egadi – fortemente dipendente dall’andamento di una stagione turistica che appare già ampiamente compromessa. Con una flotta di 10 unità sparse per la provincia di Trapani, più di 200 lavoratori tra marittimi e personale dipendente nelle agenzie con una portata totale passeggeri di circa 3000 unità, numeri di tutto rispetto che gravitano attorno al trasporto di passeggeri di linea e nelle escursioni turistiche tra le rinomate Isole Egadi.
Un microcosmo fortemente specializzato che manifesta la propria preoccupazione soprattutto per i lavoratori annuali e stagionali che rischiano , di non poter usufruire dei sostegni economici perché non rientranti nelle categorie identificate dai Decreti emessi dal Governo dall’inizio dell’emergerua ad oggi. Ci sentiamo abbandonati dai provvedimenti Cura Italia che il governo italiano ha decretato nei giorni scorsi, le misure prese finora non tengono minimamente conto del blocco del turismo a livello nazionale e internazionale che rappresenta la principale fonte di reddito delle nostre aziende. La nostra attività è prettamente stagionale, e non possiamo aspettare la prossima stagione per riprendere la piena operatività. Noi navighiamo per consentire ai turisti di ammirare e di raggiungere via mare i luoghi più suggestivi e incantevoli che la Sicilia ci ha messo a disposizione e lo facciamo con professionalità, con notevoli sforzi e soprattutto senza contributi pubblici. Ora abbiamo bisogno di quell’aiuto da parte delle istituzioni pertanto chiediamo alla Regione Siciliana al presidente Musumeci un sostentamento per la nostra attività da cui dipende anche l’economia delle isole Egadi. Chiediamo concreti aiuti anche per la nostra categoria e le nostre famiglie, come previsto per le altre realtà legate al turismo e auspichiamo che l’assessore al Turismo Messina ci convochi per ascoltare le nostre proposte”.