“In un momento in cui tutta la comunità siciliana si aspetta chiarezza da questo Parlamento, nella legge di stabilità, si chiede di votare di nascosto…”. Queste sono le parole più importanti pronunciate dal Presidente Musumeci.
La richiesta di votare con voto segreto sui soldi dei siciliani, soprattutto in tale contesto emergenziale è secondo i capigruppo che sostengono la maggioranza inaccettabile anche perché di questa finanziaria sono state protagoniste le opposizioni in commissione bilancio. “La Sicilia è in ginocchio e rischia il collasso – affermano in una nota – da Roma non arrivano le risposte e gli aiuti richiesti e per questo che bisogna serrare le fila e difendere con le unghie e con i denti gli interessi di tutte, ma proprio tutte, le famiglie siciliane.
Che il Presidente abbia lasciato l’Aula ci dispiace. Che l’uomo, il siciliano, si sia infuriato innanzi a tale inconcepibile richiesta è comprensibile ed assolutamente giustificabile. Questo Governo ha un cuore che pulsa. Un cuore ancora capace di indignarsi. Importante e determinante l’intervento del presidente Micciché che nel ribadire le prerogative istituzionali del Parlamento è riuscito a ripristinare calma e ordine necessari a riprendere i lavori con responsabilità e buon senso”.