Dopo tanto discutere, adesso è ufficialmente pronta la formula aggiornata del Padre Nostro. Ad annuncialo è monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto e teologo fra i più influenti in Vaticano. Dopo Pasqua la preghiera insegnata da Gesù ai Suoi discepoli sarà inserita nel Messale e il 29 novembre, prima domenica di Avvento, sarà recitata per la prima volta in tutte le messe di tutte le chiese italiane.
Dopo diverse sollecitazioni di papa Francesco in diverse catechesi, la Conferenza episcopale italiana (Cei) ha deciso di aggiornare quella che è riconosciuta universalmente come l’invocazione più conosciuta e recitata dai cristiani di tutto il mondo.
Il punto in cui cambia è quando i fedeli invocano Dio a “non indurci in tentazione” che per l’appunto diventa «non abbandonarci alla tentazione». Si era parlato anche di altre due formule: «Non lasciarci in tentazione» e «non abbandonarci nella tentazione».