Da anni le scuole portano avanti iniziative di sensibilizzazione alle pratiche di differenziazione dei rifiuti, nella corretta convinzione che una piena cultura ambientalista si possa formare sin dalle giovanissime generazioni. Tante scolaresche, peraltro, hanno partecipato con entusiasmo al Fridays for Future lo scorso 27 settembre, scendendo per le vie e le piazze della propria città a sostegno della protesta contro i cambiamenti climatici promossa dalla giovane attivista svedese Greta Thunberg.
Tuttavia, c’è chi si chiede se all’aspetto teorico venga anche associato quello pratico, con un effettivo rispetto delle norme sulla raccolta differenziata anche a scuola.
In quest’ottica, del WWF Area Mediterranea Giuseppe Mazzotta ha scritto ai dirigenti scolastici delle province di Trapani, Agrigento, Ragusa e dei Comuni di Gela e Butera per sollecitare una piena presa di coscienza sull’argomento.
“In questi ultimi anni sono state portate avanti tante iniziative rivolte all’educazione ambientale nelle scuole. Tuttavia abbiamo ricevuto un’esagerata quantità di segnalazioni riguardanti la non corretta raccolta dei rifiuti nelle scuole. I “grandi” spesso affermano che la nostra Sicilia è invasa dai rifiuti per colpa dell’inciviltà di molti cittadini. La scuola è il luogo in cui i “piccoli” raccolgono i frutti dell’esperienza dei “grandi”, ricevendo da loro principalmente il buon esempio, che viene mostrato attraverso un sistema di regole e singole discipline interconnesse al fine di costruire un curriculum di indirizzo per ciascun giovane allievo. È nelle scuole che si impara il rispetto delle regole, verso il prossimo e l’ambiente che ci circonda. Per questo motivo è indispensabile che ogni istituto si fornisca degli idonei contenitori per la raccolta differenziata e che questa venga effettuata secondo quanto disposto dal regolamento comunale e non secondo fantasiose ed inesistenti regole. Il personale scolastico, ciascuno per la propria funzione deve guidare i ragazzi al rispetto delle regole e all’esecuzione della corretta racconta dei rifiuti, affinché i “piccoli” acquisiscano una coscienza civica ed ecologica e non attecchiscano più i germi del malessere e dell’inciviltà, di cui la nostra Sicilia purtroppo qualche volta si adorna. Il WWF possiede competenze ed esperienze per fornire supporto, ove richiesto, al servizio delle istituzioni scolastiche pur certi che ciascuno saprà fare la sua parte per raggiungere l’obiettivo di accompagnare i giovani verso un futuro possibile”.