L’Ufficio Pubblica Incolumità del Comune di Marsala ha emesso una serie di ordinanze nei confronti di alcuni proprietari di appezzamenti di terreno che non hanno ottemperato al provvedimento (n. 5/2018) emanato dal primo cittadino, nello scorso mese di aprile e finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e d’interfaccia. Le nuove ordinanze, frutto di appositi controlli, sono finalizzati a prevenire incendi. “A seguito di controlli che continueranno – precisa il sindaco Di Girolamo -, abbiamo individuato delle aree a rischio e provveduto a predisporre dei provvedimenti. Vogliamo ricordare che la pulizia degli spazi incolti riguarda cittadini, enti e persone giuridiche, ovvero chiunque detiene terreni agrari, prati e pascoli. Ribadisco che si fanno sforzi quotidiani per tenere in stato ottimale la città; non vanifichiamoli con cattivi comportamenti che potrebbero, peraltro, mettere a rischio l’incolumità pubblica”.
I provvedimenti impongono ai proprietari dei terreni di procedere, nel tempo massimo di 15 giorni di eliminare ogni e qualsiasi pericolo di incendio mediante realizzazione di fasce parafuoco o diserbatura completa delle aree con rimozione delle erbacce secche, degli arbusti, nonché ponendo in essere tutti gli accorgimenti necessari per evitare di alimentare fiamme e garantendo la sicurezza, l’incolumità pubblica e privata e anche l’igiene dei luoghi. Il rispetto dell’ordinanza e quindi di mantenere puliti i terreni incolti evita di incorrere nelle previste sanzioni di legge che possono giungere fino a quasi 700 euro. L’ordinanza, emanata dal sindaco quale autorità comunale di Protezione civile, contiene altre prescrizioni e divieti riguardanti danni ambientali per chi abbandona i rifiuti pericolosi o determina anche potenziali inneschi di incendi, con sanzioni fino a 10mila euro per i trasgressori.
Il provvedimento amministrativo invita, infine, chiunque avvisti un incendio a darne immediato avviso al Corpo Forestale (numero d’emergenza 1515), ai Vigili del Fuoco (115) e alle autorità di Polizia e Carabinieri. Nel periodo che va dal 15 giugno al 15 ottobre, è fatto divieto a chiunque nel territorio di Marsala di accendere fuochi per bruciatura di paglia, degli sfalci e potature, nonché di altro materiale agricolo e forestale naturale se non mediante processi o metodi che non danneggino l’ambiente e che non mettono in pericolo la salute umana.
Cronaca