“Sono già passati cinque anni da quando, facendo da trait d’union tra l’allora sindaco Giulia Adamo e il direttore del Parco Archeologico, la compianta Marisa Famà, che rappresentava anche la Regione, nel giro di qualche settimana siamo riusciti a trovare le condizioni per aprire gratuitamente alla città il Viale di Porta Nuova. Era il 16 marzo 2013”. Lo ha affermato il Consigliere comunale Arturo Galfano in una nota indirizzata al sindaco di Marsala. La vicenda della riapertura del viale Vittorio Veneto è annosa: nel 2013 venne inaugurato con tanto di taglio del nastro in vista dell’evento “Marsala Città europea del Vino”, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, tra cui il Vescovo Mogavero. Un viale importante perchè ricollega l’area di Piazza della Vittoria con Capo Boeo.

Arturo Galfano

“Purtroppo, per una serie di vicissitudini, la riapertura del Viale è durata soltanto un anno – ha detto Galfano -. Oggi più volte ci siamo incontrati col sindaco Alberto Di Girolamo e con il direttore del Polo Museale di Marsala, Luigi Biondo, per cercare di avviare una convenzione per la riapertura gratuita del Viale del Decumano. La Regione, a fronte del mancato introito dei biglietti di ingresso al Parco, per evitare un danno erariale, richiede all’Amministrazione comunale di impegnarsi per la pulitura e la custodia dell’area interessata; ma l’Amministrazione non ha dato seguito a questa richiesta. Quindi tutto è rimasto fermo da tempo”. Peraltro, diversi sono i siti culturali a Marsala che non riaprono per via dei mancati fondi (pare non troppi) che possano garantire la pulizia e la custodia dei luoghi.

Il neo assessore ai Beni Culturali della Regione Sicilia, Sebastiano Tusa, già soprintendente di Trapani, conosce bene i siti archeologici lilybetani e potrebbe far interessare il Governo guidato da Nello Musumeci alle varie problematiche locali. “Il direttore Biondo, dietro mio invito – ha detto infine il vice presidente del Consiglio comunale – ha dato la sua disponibilità a partecipare ad una seduta della Commissione consiliare allo Sport e alla Cultura fissata per la prossima settimana, al fine di prospettare una possibile apertura dell’intero Parco. Non credo sia una missione impossibile, con un piccolo sacrificio, assegnando qualche unità lavorativa al controllo dell’area archeologica, potremmo raggiungere il risultato dando ai cittadini la possibilità di godere della vecchia passeggiata”.