Il messaggio di fine anno del presidente Quinci: “Nel 2026 un Piano strategico per la crescita del territorio trapanese”

redazione

Il messaggio di fine anno del presidente Quinci: “Nel 2026 un Piano strategico per la crescita del territorio trapanese”

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mercoledì 31 Dicembre 2025 - 14:22

“L’attesa è sempre proiettata verso il futuro, rimanda a nuove aspettative ed alla speranza che siano in linea con le nostre previsioni, con i nostri sentimenti”. Con queste parole il presidente del Libero Consorzio Comunale di Trapani, Salvatore Quinci, apre il suo messaggio di fine anno rivolto alla comunità, in cui traccia anche le linee dell’impegno amministrativo per l’anno 2026 ormai alle porte.

“Stiamo per assumerci nuove responsabilità. Dobbiamo essere pronti e determinati a creare i presupposti e le condizioni per migliorare e per migliorarci. Abbiamo bisogno di certezze che devono nascere dalla nostra capacità di azione. Stiamo vivendo – i conflitti e le guerre sono lì a testimoniarlo – tempi difficili che vanno affrontati con senso di umanità e di unità. Ci confrontiamo con una congiuntura economica che vorremmo più aperta ai bisogni dei territori, più sensibile a chi ha sempre di meno. Si tratta di sfide che vanno fronteggiate con grande impegno, a tutti i livelli istituzionali, politici, economici e sociali. Il Libero Consorzio Comunale di Trapani, la sua Presidenza, il Consiglio Provinciale e l’Assemblea dei Sindaci faranno la loro parte fino in fondo. Quello che sta per arrivare è un anno che mette e ci mette tutti in discussione”.

Al centro del messaggio di Quinci c’è la proposta di un Piano strategico per la crescita del territorio trapanese, fondato su “una visione nuova, moderna, innovativa”.

“Saremo tutti noi, insieme, con il confronto e con la politica dell’ascolto, a definire una piattaforma programmatica che avrà i suoi punti di riferimento nella sintesi, nella condivisione, nell’espressione autentica delle nostre comunità locali. Il futuro, mai come ora, è davvero nelle nostre mani. L’anno che sta per arrivare dovrà essere un’opportunità che si trasforma in progetto con una virtuosa rete di relazioni, di competenze, di realizzazioni sul campo. Ognuno di noi avrà un compito da svolgere e dovrà farlo con la massima attenzione e dedizione. Il Libero Consorzio è la Casa dei Comuni ed i Comuni sono la casa dei loro cittadini. Ma per cambiare davvero non bastano idee e progetti. Serve fiducia reciproca e rispetto dell’altro e degli altri. E’ necessario essere convintamente uniti. Proviamo ad esserlo con trasparenza e con onestà intellettuale. Buon Anno a tutti. Buon Anno alla comunità trapanese”.

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