Trapani Shark, vittoria e veleni: scontro fra Antonini e un tifoso

redazione

Trapani Shark, vittoria e veleni: scontro fra Antonini e un tifoso

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domenica 14 Dicembre 2025 - 16:53

Il successo sportivo della Trapani Shark contro Udine, arrivato nonostante l’assenza dell’allenatore in panchina, è stato oscurato da un finale incandescente al PalaShark. Al centro delle polemiche c’è la durissima reazione del presidente Valerio Antonini verso una parte della tifoseria organizzata, ma al momento non sono note le motivazioni che hanno portato il patron granata a un’esplosione pubblica così forte e dettagliata nei toni e nei contenuti.

La denuncia di Antonini

Al termine della partita, Antonini ha raccontato di essere stato insultato per tutta la gara da alcuni tifosi, spiegando tuttavia che il vero limite sarebbe stato superato quando, secondo la sua ricostruzione, gli attacchi verbali si sarebbero spostati sulla moglie, colpita da epiteti ritenuti gravemente offensivi. Il presidente ha parlato di “clima avvelenato” attorno alla società, riferendosi a una frangia di supporter che, a suo dire, starebbe cercando di distruggere quanto costruito in questi anni, fino ad arrivare all’identificazione nominativa di una persona che sarebbe già stata denunciata e allontanata dal palazzetto.

Un contesto ancora da chiarire

Resta tuttavia da comprendere che cosa abbia determinato, nel tempo, questo livello di tensione tra il patron e il tifoso: non risultano ancora chiaramente esplicitate le ragioni profonde del dissenso, né è stata fornita una versione ufficiale da parte del tifoso chiamato in causa. Mancano quindi, al momento, elementi oggettivi per ricostruire l’origine del contrasto, che si è manifestato in modo plateale al termine della gara.

Le parole del Consiglio Comunale

In questo quadro, è intervenuto il Presidente del Consiglio Comunale di Trapani, Alberto Mazzeo, che in una nota ufficiale ha espresso piena solidarietà ad Antonini e, soprattutto, alla signora Ambra per gli insulti ricevuti. Mazzeo ha ribadito con fermezza il principio che “una donna non si offende mai”, definendo spregevole ogni forma di oltraggio e richiamando ai valori di rispetto e civiltà che dovrebbero guidare chiunque, dentro e fuori i palazzetti. Contestualmente, il presidente del Consiglio ha riconosciuto il valore sportivo delle recenti imprese granata e l’importanza dell’apporto economico e imprenditoriale di Antonini per il futuro della città. Nella sua presa di posizione, Mazzeo ha tenuto a sottolineare come Trapani non possa essere identificata con i comportamenti di pochi, ricordando la tradizione di una comunità orgogliosa, combattiva e capace di affrontare le difficoltà con dignità. Da qui l’invito a un’assunzione collettiva di responsabilità, affinché il dialogo e il confronto leale prevalgano su insulti e contrapposizioni sterili. L’appello è rivolto tanto alle istituzioni quanto al mondo dello sport e al tifo organizzato, perché il percorso di crescita della Trapani Shark – sportivo, economico e d’immagine – non venga compromesso da episodi che nulla hanno a che vedere con i valori dello sport.

Il futuro del rapporto con la tifoseria

Resta ora da capire come la società granata e i suoi vertici vorranno gestire il rapporto con la parte di pubblico chiamata in causa, in un clima che lo stesso Antonini ha definito “ingestibile”. Senza una piena chiarificazione delle motivazioni che hanno portato a questa frattura, il rischio è che il caso resti sospeso, alimentando incomprensioni e ulteriori tensioni. La speranza, per il bene dello sport trapanese, è che dalle prossime ore possano arrivare spiegazioni più nette e un confronto capace di ricondurre il dibattito entro i confini del rispetto reciproco, affinché le “pagine storiche” scritte sul parquet non vengano offuscate da ciò che accade sugli spalti.

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