Trapani, nasce una petizione per chiedere la revoca della cittadinanza onoraria ad Antonini

redazione

Trapani, nasce una petizione per chiedere la revoca della cittadinanza onoraria ad Antonini

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venerdì 28 Novembre 2025 - 13:39

Un gruppo spontaneo di cittadini riuniti nel Comitato Civico per la Dignità della Cittadinanza Onoraria ha avviato una petizione pubblica su Change.org in cui chiede al Comune di Trapani di valutare la revoca della cittadinanza onoraria conferita a Valerio Antonini. Secondo i promotori, il riconoscimento dovrebbe rappresentare un onore per la città e non un privilegio personale, e deve essere legato a comportamenti coerenti con i valori della comunità trapanese. Il Comitato sottolinea come Trapani abbia una storia radicata nella dignità, nella legalità e nel senso civico, elementi che – a loro avviso – devono essere sempre tutelati da chi riceve la cittadinanza onoraria. Pur riconoscendo i risultati sportivi ottenuti dal dirigente, i firmatari ritengono che la condotta pubblica di una figura onoraria debba rispettare pienamente i principi della convivenza civile e il ruolo simbolico di rappresentanza della città.

Le ragioni della petizione

Il documento nasce dal malcontento diffuso tra una parte della cittadinanza, che negli ultimi mesi ha percepito come divisive numerose dichiarazioni diffuse attraverso dirette social e contenuti pubblici seguiti da migliaia di utenti. Secondo i promotori, tali interventi avrebbero contribuito a generare tensioni nel dibattito cittadino. Al centro delle contestazioni vi sono i toni utilizzati nei confronti di giornalisti, imprenditori, professionisti e semplici cittadini, spesso oggetto di critiche considerate eccessive e ripetute. Alcune esternazioni avrebbero coinvolto anche rappresentanti istituzionali e figure note della comunità, con allusioni percepite da molti come non compatibili con il confronto pubblico rispettoso. Particolare scalpore ha suscitato la diretta del 25 novembre, nella quale Trapani è stata definita “dimenticata dal Signore” e “non meritevole di nulla”. A ciò si sarebbero aggiunti commenti sul livello culturale di cittadini e tifosi, giudicati offensivi da una parte della popolazione. Secondo il Comitato, questo clima avrebbe provocato divisione, sfiducia e ostilità, ferendo la dignità collettiva e compromettendo il rapporto tra cittadini, tifosi e istituzioni. «Il ruolo di un cittadino onorario – si legge nella petizione – dovrebbe essere l’esatto opposto: unire, non dividere».

Le richieste al Comune

I firmatari chiedono al sindaco e alle istituzioni comunali di avviare una valutazione formale sulla permanenza dei requisiti necessari per mantenere la cittadinanza onoraria. L’appello mette in evidenza la necessità che tale riconoscimento resti coerente con i valori fondamentali di Trapani: dignità, legalità, rispetto e responsabilità verso la comunità. Il Comitato precisa inoltre che l’iniziativa non ha finalità politiche o personali, ma nasce come gesto civico, con l’obiettivo di tutelare la coesione sociale e l’immagine della città. «Difendere il nome di Trapani – affermano i promotori – significa difendere la sua storia e la sua dignità».

L’appello ai cittadini

La petizione invita la popolazione a partecipare alla mobilitazione sottoscrivendo il documento: un invito a chi ritiene che la cittadinanza onoraria debba essere un simbolo di responsabilità e di rispetto verso l’intera comunità. Il messaggio conclusivo dei promotori è chiaro: «Trapani e i trapanesi meritano rispetto».

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