In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’Istituto Gesualdo Nosengo di Petrosino ha organizzato un importante incontro formativo dal titolo “Il rispetto non ha genere: educare contro ogni forma di violenza”, in collaborazione con il Comitato delle Pari Opportunità di Marsala e l’Associazione Co.Tu.Le.Vi. L’iniziativa, rivolta alle classi terze della Scuola Secondaria di I grado, si è svolta giovedì 20 novembre presso l’auditorium dell’Istituto. Un momento prezioso di confronto e riflessione, nato con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti sul fenomeno, purtroppo sempre più diffuso, del femminicidio, promuovere il rispetto della figura femminile, contrastare ogni forma di discriminazione e violenza di genere.



L’evento, moderato dalle avvocate Giovannella Licari e Antonella Milazzo, si è aperto con l’intervento della dirigente scolastica Maria Luisa Simanella, che ha ricordato come la violenza di genere non riguardi solo le donne in quanto vittime, ma l’intera società, perché nasce da stereotipi, disuguaglianze e comportamenti che si radicano fin dall’età giovanile. Ha invitato gli studenti a essere parte attiva del cambiamento, promuovendo una cultura basata sul dialogo, sul rispetto e sull’empatia. Ha sottolineato, inoltre, che la scelta del 20 novembre come data per l’incontro non è stata casuale in quanto coincide con la Giornata mondiale dei diritti dei bambini: da loro deve partire il cambiamento per un futuro in non vi siano più discriminazioni e disuguaglianze. Dopo i saluti del sindaco di Petrosino, Giacomo Anastasi, e del parroco della parrocchia Maria Santissima delle Grazie, Don Carmelo Caccamo, sono intervenuti l’avvocata Adele Pipitone, presidente del CPO di Marsala, i Carabinieri della Compagnia di Marsala come rappresentanti delle Forze dell’Ordine, le volontarie dello sportello antiviolenza DIANA.
Gli studenti sono stati, inoltre, guidati da Martina, Federica e Caterina del centro DIANA a riconoscere e classificare, attraverso il “semaforo delle relazioni” comportamenti, dinamiche e segnali di rischio all’interno delle relazioni affettive, anche quelle che non presentano episodi di violenza fisica. Da tutti gli interventi è emerso che il rispetto non è soltanto un gesto, ma una scelta quotidiana, che riconoscere un segnale può significare salvare una vita, che ognuno di noi può essere parte del cambiamento. Questo confronto ha permesso di smontare luoghi comuni e di parlare apertamente di responsabilità nelle relazioni affettive. L’incontro si è concluso con l’emozionante performance musicale del professore di chitarra Marco Bilardello che ha magistralmente interpretato il brano “Giudizio universale” di Samuele Bersani accompagnato al pianoforte da Marika De Dia della classe 3ªF. Molto emozionante la parete con i pensieri scritti dai ragazzi e le scarpe rosse “di inciampo” sulle scale.
Questa giornata non rappresenta un punto di arrivo, ma un punto di partenza. La scuola continuerà a proporre percorsi educativi e attività di sensibilizzazione, nella convinzione che solo attraverso l’educazione e la consapevolezza sia possibile costruire una società più giusta, inclusiva e libera dalla violenza. Il cambiamento parte dall’educazione, dal saper riconoscere gli stereotipi e dal coraggio di costruire insieme una nuova mentalità basata sul rispetto e sulle relazioni sane.