Come avevano potuto osservare i cittadini, già da una settimana il Comune di Marsala (e non solo) aveva sospeso la raccolta della plastica. Ciò a causa dello stop imposto dalla MA.ECO. di Petrosino, come ci aveva detto sin dal primo giorno il vice sindaco Giacomo Tumbarello. La questione è molto più complessa. All’inizio di settembre una trentina di associazioni che rappresentano le aziende di riciclo di materie plastiche in tutta Europa, compresa Assorimap, aveva inviato una lettera congiunta alla Commissione Europea chiedendo interventi immediati per sostenere la filiera: la produzione europea di plastica (vergine o riciclata) era calata dell’8,3% nel 2023 e la quota di mercato globale UE era passata dal 22 al 12% in meno di vent’anni. Quindi un problema più vasto del nostro territorio.
Per la verità, fino alla giornata di oggi, i cittadini hanno rispettato in massima parte l’obbligo di non conferire per il ritiro porta a porta la plastica. Qualcuno però ha lasciato il particolare rifiuto dentro l’apposito contenitore giallo ed effettivamente ha potuto notare che gli operatori ecologici di Formula Ambiente lo hanno scaricato sui propri mezzi. “Ciò è dovuto – ci ha scritto un lettore – al fatto che comunque pur essendo ingombrante, la plastica in ambienti domestici non crea grossi problemi di natura igienica”. Tuttavia come ci ha riferito qualche operatore del settore, sono aumentate le presenze di plastica all’interno dei contenitori dell’indifferenziata. Questo è quanto accade sino ad oggi. E’ di pochi minuti fa il comunicato ufficiale del Comune di Marsala che annuncia già da ieri sera si sono provveduti a svuotare i centri di raccolta della plastica a accumulata a causa del fermo. Pertanto, già da stamattina è regolarmente ripresa la raccolta “porta a porta” della plastica, secondo i calendari di zona, come si evince nella nota dell’Amministrazione.