“Profondo rammarico” per le dimissioni dalla carica di segretario nazionale di Totò Cuffaro. Con queste parole la Democrazia cristiana siciliana ha accolto l‘annuncio della decisione dell’ex governatore di lasciare la guida dello Scudo Crociato dopo le indagini per appalti sulla sanità che lo vedono coinvolto e accusato di corruzione. Nel rispetto della magistratura e del principio costituzionale di presunzione di innocenza, la Direzione regionale della Dc ribadisce “la propria assoluta fiducia nel lavoro degli inquirenti e la propria ferma volontà di collaborare, affinché la verità emerga con chiarezza e senza ombre”.
Nella nota, a firma dei deputati all’Ars Ignazio Abbate, Salvo Giuffrida, Nuccia Albano, Carlo Auteri, Andrea Messina e Rosellina Marchetta, oltre che della presidente regionale del partito, Laura Abbadessa, e del segretario regionale Stefano Cirillo si legge ancora: “La Democrazia cristiana è e rimane una comunità politica ispirata ai valori della legalità, della solidarietà e del servizio al bene comune – aggiungono -. È convocata per il 19 novembre la Direzione regionale straordinaria, a Palermo, in segreteria regionale per riaffermare, con fermezza, la nostra missione al servizio dei siciliani – aggiungono -. Siamo consapevoli che la fiducia dei cittadini è un bene prezioso e fragile. Per questo, la Democrazia cristiana lavorerà con determinazione per riaffermare quei valori popolari e cristiani che hanno segnato la nostra storia e che oggi più che mai devono guidare la nostra azione pubblica. La Democrazia cristiana continuerà a servire la Sicilia con coraggio, rispetto delle istituzioni e spirito di verità”.