L’Associazione Trapanesi Granata cerca una mediazione tra le parti e lancia una petizione

redazione

L’Associazione Trapanesi Granata cerca una mediazione tra le parti e lancia una petizione

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sabato 08 Novembre 2025 - 08:26

Nell’accesa diatriba tra il Comune di Trapani e la società Trapani Shark del presidente Antonini, prova a tentare una mediazione l’associazione Trapanesi Granata, con l’obiettivo di scongiurare il rischio che la squadra sia costretta a disputare i match casalinghi del campionata di A1 in altre città.

“Negli ultimi giorni – scrive l’associazione – il confronto tra le parti si è spesso trasformato in uno scambio di dichiarazioni e provocazioni che rischiano di allontanare l’obiettivo comune: salvaguardare la squadra e il patrimonio sportivo della città. Crediamo sia arrivato il momento di mettere da parte le polemiche e concentrarsi sulla sostanza, sulle soluzioni concrete e sulla responsabilità che ciascuno deve assumersi per il bene del basket trapanese”.

Alla luce di ciò, facendo seguito a quanto comunicato il 5 novembre 2025, l’Associazione Trapanesi Granata, avvalendosi del supporto di giuristi ed esperti, annuncia di star lavorando alla elaborazione di una proposta da sottoporre alle parti, che tenga conto della situazione attuale e dei principi di collaborazione e buon senso. Per dare ulteriore forza all’iniziativa è stata lanciata una petizione
“La recente disponibilità delle parti, manifestata ma ancora da concretizzare, ci dà fiducia e riteniamo che, in disparte alle valutazioni che le Parti vorranno fare in merito alla nostra proposta, nel contempo, vi chiediamo di firmare una petizione on line https://www.change.org/convenzione“.

La proposta dell’associazione prevede i seguenti punti:

  • Che il Comune annulli o sospenda l’iter avviato per la revoca della Convenzione;
  • Che si apra un nuovo tavolo tecnico in cui la Trapani Shark possa dimostrare di aver adempiuto agli obblighi derivanti dalla Convenzione;
  • Che, nel rispetto del principio di continuità e transitorietà, la Convenzione venga traslata su un nuovo soggetto giuridico che ne abbia i requisiti, come ad esempio la società Trapani for Future SSD a r.l. (TFF), comunque riconducibile alla stessa compagine della Sportinvest srl;
  • Che TFF conceda alla Trapani Shark l’utilizzo dell’impianto;
  • Che Trapani Shark srl o TFF presentino le fatture e le eventuali quietanze relative ai lavori eseguiti, in attesa che il tavolo tecnico definisca in modo corretto e condiviso i corrispettivi dovuti;
  • Che vengano definiti, consequenzialmente, tempi certi nel ristoro delle somme anticipate dal conduttore.

“Questa proposta – si legge nella nota – rappresenta una via di equilibrio e responsabilità: il Comune continuerebbe a relazionarsi con una società senza scopo di lucro, garantendo la regolarità amministrativa, mentre la Trapani Shark vedrebbe riconosciuti e valorizzati gli investimenti significativi effettuati in questi anni per la crescita del movimento cestistico trapanese. Ci aspettiamo che tutte le parti coinvolte, che più volte hanno dichiarato di sostenere i colori granata, dimostrino con i fatti la volontà di tutelare la squadra e la città. Diversamente, la cittadinanza e la tifoseria trarranno le dovute conclusioni sulle responsabilità di chi non avrà voluto salvaguardare la maglia che amiamo”.

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