La Giamaica è stata dichiarata dal governo “zona di disastro” dopo che l’uragano Melissa ha toccato terra, causando devastazioni sull’isola caraibica e alimentando ulteriori timori mentre si dirige verso Cuba. La tempesta ha raggiunto la costa come uragano di categoria 5, il massimo ma il National Hurricane Center ha successivamente declassato Melissa a categoria 4, poche ore dopo l’impatto sulla costa occidentale della Giamaica. Quasi tutte le zone della Giamaica hanno strade bloccate a causa di inondazioni e detriti, e l’area di St. Elizabeth è “sott’acqua”, ha detto il ministro giamaicano per la risposta ai disastri, Desmond McKenzie. L’ospedale Black River è rimasto al buio, e 75 pazienti sono stati evacuati. Una famiglia è stata salvata, ha detto McKenzie, che ha aggiunto di non avere “informazioni ufficiali” su eventuali morti.
Solo stamani l’uragano Melissa è stato declassato a categoria 4 sulla scala Saffir-Simpson, che ne conta 5. Lo ha reso noto il Centro nazionale statunitense degli uragani (Nhc), sottolineando che, nonostante la lieve perdita d’intensità, la situazione rimane “estremamente pericolosa”. La tempesta, che nelle prime ore della giornata aveva raggiunto la massima potenza con venti superiori ai 300 km orari, continua ora a spostarsi lentamente sopra l’isola caraibica, causando piogge torrenziali e gravi allagamenti. Secondo le autorità locali, migliaia di persone sono state evacuate dalle zone costiere mentre l’uragano dovrebbe toccare nella notte la parte orientale di Cuba, nei pressi di Santiago, per poi dirigersi verso le Bahamas. In entrambi i paesi sono già scattate le prime allerte di emergenza e sono stati emessi ordini di evacuazione nelle aree costiere maggiormente a rischio.