Dopo le tensioni e le pesanti sanzioni seguite alla rissa tra le prime squadre, Aretusa e Giovinetto Petrosino tornano in campo con un segnale forte di sportività. Il 21 ottobre, al Pala Pino Corso, la gara d’esordio del campionato regionale Under 18, vinta dall’Aretusa 43-30, si è trasformata in un esempio di fair play e rispetto reciproco. Un abbraccio collettivo all’inizio e alla fine della partita, gli applausi del pubblico per entrambe le formazioni e un terzo tempo condiviso hanno ribadito che lo sport può superare errori e rivalità. Le due società hanno dimostrato che è possibile ricostruire fiducia e collaborazione, anche dopo momenti difficili. Il responsabile del Giovinetto, Onofrio Fiorino, ha espresso rammarico per quanto accaduto nella precedente gara e per le sanzioni inflitte dal giudice sportivo: multe salate, squalifiche e tre giornate a porte chiuse. “Dobbiamo recitare il mea culpa – ha detto –. È successo qualcosa di assurdo e incomprensibile, ma i nostri ragazzi non sono delinquenti. Da oltre quarant’anni la nostra società lavora con i giovani e continuerà a farlo”. Fiorino ha sottolineato anche la stima per l’Aretusa, “…. una società sana, con la quale abbiamo condiviso anni di competizioni leali”. Entrambe, ora, guardano avanti con un obiettivo comune: trasformare l’errore in occasione di crescita e fare dello sport un autentico strumento di educazione.
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