Petrosino: “Terre degli Elimi” accoglie la delegazione del Biodistretto della Valtellina

redazione

Petrosino: “Terre degli Elimi” accoglie la delegazione del Biodistretto della Valtellina

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sabato 18 Ottobre 2025 - 07:57

Nei giorni scorsi il Biodistretto “Terre degli Elimi” ha accolto una delegazione del Biodistretto della Valtellina, in visita nel territorio dopo una tappa a Pantelleria. L’incontro ha rappresentato un importante momento di confronto tra due realtà impegnate nella promozione dell’agricoltura biologica, della sostenibilità ambientale e della valorizzazione delle produzioni locali.

A Petrosino, la delegazione ha visitato la Cantina Sociale, che associa 842 soci e produce 75.000 ettolitri di vino da 100.000 quintali di uva, di cui 300.000 bottiglie di vino biologico. La varietà principale è il Grillo, che copre circa il 60% della produzione. Petrosino è infatti il comune più vitato d’Europa, e il Biodistretto “Terre degli Elimi”, con i suoi 18 comuni, rappresenta la provincia più vitata d’Italia.

La visita è poi proseguita a Camporeale, presso la Cooperativa Valdibella, che riunisce 60 soci e coltiva 400 ettari in biologico, tra cereali, legumi, vigneti, oliveti e frutteti. Tra i prodotti di punta: vino, olio, pasta di grani antichi e latte di mandorla, realizzati secondo i principi dell’agroecologia e della biodiversità.

La delegazione valtellinese, proveniente dalla provincia di Sondrio, ha condiviso esperienze legate alla viticoltura di montagna e alla produzione di formaggi da bovini di razza Bruna Alpina. Il confronto ha offerto spunti tecnici ed economici: basti pensare che, mentre un quintale d’uva in Sicilia è pagato circa 60 euro, in Valtellina arriva a 250 euro, evidenziando l’importanza della valorizzazione dei nostri prodotti.

Il Sindaco di Petrosino, Giacomo Anastasi, Presidente del Biodistretto “Terre degli Elimi”, ha dichiarato:
“Accogliere i colleghi della Valtellina è stato un momento di crescita e condivisione. Siamo uniti dagli stessi valori di rispetto per la terra e per l’uomo. Il dialogo tra i nostri biodistretti può rafforzare la cooperazione e favorire una maggiore sostenibilità e competitività per le nostre aziende agricole.”

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