La Corte dei Conti bacchetta il Comune di Mazara e la Giunta ‘corregge’ i conti dell’Ente

redazione

La Corte dei Conti bacchetta il Comune di Mazara e la Giunta ‘corregge’ i conti dell’Ente

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giovedì 09 Ottobre 2025 - 07:21

La Giunta di Mazara del Vallo ha approvato le misure correttive necessarie a superare le criticità finanziarie e contabili evidenziate dalla Corte dei Conti – Sezione di Controllo per la Regione Siciliana. La deliberazione n. 150 del 2 ottobre 2025, proposta al Consiglio comunale per la definitiva approvazione, rappresenta la risposta ufficiale dell’amministrazione comunale alla pronuncia n. 225/2025 della magistratura contabile, emessa a conclusione del ciclo di controllo sui rendiconti e sui bilanci di previsione 2020–2025. “Le misure sono già state in larga parte recepite dall’Ente – si legge nel documento – in sede di approvazione del Rendiconto 2024 e con successive variazioni di bilancio”.

Irregolarità e squilibri delle casse comunali da correggere

L’adozione formale della delibera consente di dare attuazione alle prescrizioni della Corte, garantendo trasparenza e tracciabilità del percorso di risanamento avviato. La situazione contabile del Comune negli ultimi esercizi è stata fotografata dalla Corte dei Conti che ha rilevato profili di irregolarità e squilibri che, se non affrontati, possono compromettere la tenuta dei conti e la capacità dell’Ente di programmare in modo efficace le proprie politiche finanziarie. Tra i punti principali figura il ritardo nell’approvazione dei documenti contabili, rendiconti e bilanci di previsione, che più volte hanno oltrepassato i termini di legge. Questi ritardi, sottolinea la Corte, sono legati anche a carenze organizzative interne, che rallentano l’intero ciclo di programmazione e controllo. Altra criticità rilevante è la presenza di disavanzi, compreso uno di nuova emersione nel 2023 pari a 446.797 euro. Sebbene l’Ente abbia recuperato negli anni precedenti oltre 14,7 milioni di euro rispetto al piano di rientro originario, il peggioramento del risultato di amministrazione nel 2023 ha richiesto nuove registrazioni di disavanzo nel bilancio 2025–2027.

Il quadro rilevato dalla Corte dei Conti

La Corte ha poi evidenziato una sottostima del Fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE) per circa 3,7 milioni di euro, segno di una bassa capacità di riscossione. Nel triennio 2021–2023, il Comune ha incassato in media appena il 2,9% delle entrate tributarie e il 7,3% di quelle extratributarie, percentuali inferiori alla media nazionale, che indicano un sistema di riscossione frammentato e poco efficace. La magistratura contabile ha inoltre puntato l’attenzione sul Fondo di garanzia dei debiti commerciali, sottostimato nel 2022 e nel 2023 per oltre un milione di euro. Ciò ha determinato un indice di tempestività dei pagamenti negativo per 64,42 giorni che tradotto in soldoni significa che i fornitori del Comune sono stati pagati con ritardi significativi. Non meno rilevante la situazione relativa alla cassa: nel 2023 il Comune ha fatto ricorso ad anticipazioni di tesoreria per oltre 14 milioni di euro, senza restituirle integralmente a fine esercizio. Inoltre, ha utilizzato entrate vincolate per coprire spese correnti, senza ricostituirle a consuntivo, in violazione dei principi contabili. La Corte ha infine rilevato disallineamenti tra la contabilità dell’Ente e quella del tesoriere, dovuti a errori nella trasmissione dei dati, e la presenza di debiti fuori bilancio per 296.374 euro, principalmente relativi a somme urgenze per eventi alluvionali. Nel prendere atto delle osservazioni, la Giunta ha approvato un pacchetto articolato di misure correttive, molte delle quali già operative.

L’azione del Consiglio comunale verrà monitorata

Tra queste la fissazione di obiettivi stringenti ai dirigenti per rispettare i termini di approvazione di bilanci e rendiconti; l’adeguamento del FCDE (Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità) alle indicazioni della Corte; il rafforzamento della riscossione coattiva, anche attraverso l’Agenzia delle Entrate-Riscossione; il riallineamento della contabilità con quella del tesoriere e il pieno accantonamento del Fondo garanzia debiti commerciali. L’organo di revisione contabile sarà incaricato di monitorare periodicamente l’attuazione delle misure e relazionare al Consiglio comunale, che dovrà approvare il documento per renderlo pienamente operativo. Fino a quel momento, il Comune resta soggetto alle limitazioni previste dall’art. 188 del T.U.E.L. (Testo Unico degli Enti Locali), che vietano di impegnare spese per servizi non obbligatori. La delibera è stata dichiarata immediatamente esecutiva e rappresenta, per l’amministrazione, un passo necessario verso il rafforzamento della solidità finanziaria dell’Ente. Il Consiglio comunale sarà ora chiamato a esprimersi, rendendo definitivo un percorso di correzione che, secondo la Giunta, “pone le basi per un miglioramento strutturale della gestione contabile e finanziaria del Comune”. 

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