Ryanair verso il ritorno all’aeroporto di Birgi, tra nuove e vecchie rotte

redazione

Ryanair verso il ritorno all’aeroporto di Birgi, tra nuove e vecchie rotte

Condividi su:

lunedì 22 Settembre 2025 - 08:40

Non c’è ancora l’ufficialità, ma sembra che questa sia vicina: Ryanair potrebbe tornare a rafforza la propria operatività presso l’aeroporto di Trapani Birgi con la riapertura della sua base a partire da gennaio 2026. In questa fase iniziale sarà operativo un aeromobile stanziato stabilmente, cui potrebbe aggiungersene un secondo con l’inizio della stagione estiva, prevista per marzo. Il ripristino della base operativa della compagnia aerea irlandese è stato reso possibile grazie all’eliminazione dell’addizionale comunale sui voli, una decisione assunta dalla giunta regionale guidata da Schifani per supportare gli scali minori di Trapani, Comiso, Lampedusa e Pantelleria. Questo provvedimento, fortemente richiesto da Ryanair — e in passato anche per gli aeroporti di Palermo e Catania — è stato accolto con la promessa di un incremento dell’offerta di voli.

L’annuncio ufficiale del nuovo investimento da parte della compagnia low cost dovrebbe avvenire mercoledì 24 settembre durante una conferenza stampa che si terrà alle Cantine Florio di Marsala. In quell’occasione verrà anche sancita la distensione dei rapporti tra Ryanair e la Regione Siciliana? Pare di sì. Ma c’è attesa sia sulle parole del CEO della compagnia aerea irlandese sia del Presidente Airgest Salvatore Ombra che si ritroverà questa volta non all’interno dello scalo ma nella sua città. Una scelta mirata? Dopo le critiche del presidente Renato Schifani, che aveva accusato Ryanair e Ita Airways di mantenere artificiosamente alte le tariffe aeree, la presenza di Eddie Wilson accanto all’assessore ai Trasporti, Alessandro Aricò – che rappresenta l’azionista di riferimento di Airgest – segna un’importante svolta. Alcuni voli sono già prenotabili per la stagione invernale ed indicano che tra le rotte disponibili ci saranno quelle per Bergamo, Bologna, Venezia, Torino, Pescara e, sul fronte internazionale, Londra. Queste rotte però già erano disponibili e comunque pare che verranno mantenute assieme a quelle ‘storiche’.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta