La provincia di Trapani si prepara a vivere un periodo in cui storia, natura arte e tradizioni sono pronte a dominare la scena. Dal 20 settembre al 26 ottobre, Trapani, Alcamo, Mazara del Vallo e Marsala saranno protagoniste de “Le Vie dei Tesori”, il festival che da diciannove anni trasforma la Sicilia in un museo a cielo aperto, aprendo centinaia di luoghi normalmente inaccessibili e intrecciando storia, arte e paesaggi.
Il 20 settembre Trapani apre i suoi monumenti
Dal 20 settembre al 5 ottobre, Trapani sorprende con aperture inedite: l’aeroporto militare di Trapani Birgi, cuore operativo dell’Aeronautica, apre le porte tra hangar e stormi intercettori, mentre chi lo desidera potrà sorvolare in Piper la suggestiva “Via del sale”. La città ritrova il Villino Nasi, gioiello liberty affacciato sul mare, e la straordinaria Villa Immacolatella. L’arte contemporanea abita il Museo San Rocco, mentre la devozione si rinnova tra la Cattedrale di San Lorenzo, la chiesa dei Misteri e San Pietro con l’organo monumentale. Non mancheranno, inoltre, esperienze creative: dipingere en plein air al Bastione Imperiale o passeggiare tra ulivi e affreschi guidati da danza e racconti.



Alcamo tra natura, chiese e storia
Sempre dal 20 settembre al 5 ottobre, Alcamo unisce arte e natura. Dalla Riserva di Monte Bonifato, raggiungibile in e-bike sotto le stelle, al trekking tra i vigneti, la città offre percorsi immersivi. Soste alla Cuba delle Rose e al Castello dei Conti di Modica, mentre la Cupola della Matrice diventerà punto privilegiato per ammirare dall’alto il centro storico. Un patrimonio che si completa con collezioni preziose come quella dell’Arma dei Carabinieri e con esperienze suggestive come l’ascolto dei canti gregoriani.
La Mazara araba e barocca si mette in mostra
Dal 20 settembre al 5 ottobre, Mazara racconta se stessa con itinerari che spaziano dagli scavi medievali dell’ex asilo Corridoni, dove riaffiora una chiesetta normanna con ipogeo e officine, ai mosaici romani sotto San Nicolò Regale, che evocano le antiche domus con piscine e terme. La Mazara barocca si rivela al Museo Diocesano, dove torna a splendere il monumento funebre del vescovo Montaperto scolpito da Domenico Gagini, affiancato da paramenti liturgici mai esposti. E ancora, la biblioteca del seminario dei Chierici, Casa Lombardo come laboratorio d’arte, le pedalate tra Casbah, Gorghi Tondi e abbazia di Santa Maria dell’Alto, fino alle cooking lessons che intrecciano tradizione e innovazione.
Le vie dei tesori tornano a Marsala in ottobre
Dall’11 al 26 ottobre, Marsala metterà in scena la sua identità plurale. Le visite partono dagli scavi archeologici di Mozia e dalla nuova scoperta della “Giovinetta” nel quartiere ceramico, passando per il Parco archeologico e i siti nascosti raggiungibili con ArcheOfficina. Riaprono spazi restituiti alla comunità come il Complesso San Pietro e la chiesa di San Giuseppe, chiusa da dieci anni. Si salirà sulla terrazza di Porta Garibaldi, da cui Garibaldi passò l’11 maggio 1860, mentre accanto all’archeologia si sperimentano esperienze uniche: voli in Piper su Favignana, passeggiate tra le domus di Lilibeo, visite teatralizzate con il marchese di Villabianca e laboratori di ricamo. Fino al nuovo Museo del Vino, che lega memoria e gusto. Quattro città per un’unica narrazione: la provincia di Trapani si offre come un mosaico di esperienze, in cui ogni tassello ha la sua voce ma insieme compongono un racconto corale. Dalla Mazara normanna e barocca alla Marsala archeologica, passando per la Trapani marinara e aerea e l’Alcamo spirituale e vitivinicola, il Festival restituisce l’immagine di un territorio che non smette di stupire. Con oltre 400 luoghi aperti in tutta la Sicilia e migliaia di visitatori attesi, “Le Vie dei Tesori” non è solo un evento culturale, ma un’occasione di sviluppo per la comunità. Per la provincia di Trapani, un invito a guardarsi dentro e mostrarsi al mondo con orgoglio.