Scrive il preside Ruggieri sul Parco Lilibeo di Marsala: “Desistano i promotori della petizione”

redazione

Scrive il preside Ruggieri sul Parco Lilibeo di Marsala: “Desistano i promotori della petizione”

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giovedì 11 Settembre 2025 - 18:00

Riceviamo e pubblichiamo una lettera a firma del preside Gioacchino Aldo Ruggieri in merito al Parco Lilibeo di Marsala

Mettere in difficoltà il Direttore del Parco Archeologico di Lilibeo — Marsala, architetta Anna Occhipinti, è quanto di più ingeneroso si possa fare e lontano da ogni seria riflessione attinente alla tutela del nostro patrimonio archeologico. Esso nulla ha a che vedere col contesto romano sicuramente integrabile e quindi integrato nel sistema urbano della Città eterna.

La richiesta rivolta all’Assessore Regionale ai Beni Culturali e dell’identità Siciliana è una proposta che denota quantomeno inesperienza e superficialità. Il bene archeologico precario o si tiene sotto terra o, scavato e protetto, se ne consente la fruizione con tutti gli accorgimenti di tutela, compresi orari di apertura e chiusura anche in riferimento alle possibilità reali di tutela appunto e di custodia. Chiedere aperture che non tengano in conto queste esigenze e le potenzialità dell’Ente è quanto meno frutto di populismo dissennato e incolto. Invito pertanto gli autori della richiesta a desistere e l’Autorità Regionale preposta a non indulgere ai populismi di cui, in caso di danni irrecuperabili, dovrebbe rendere conto ai Cittadini marsalesi e a chi li amministra. Per parte mia ringrazio della determinazione l’arch. Anna Occhipinti e tutto il suo staff, persone di rara competenza, che hanno messo in valore, difeso e reso fruibile, con intelligenza e capacità reali, il patrimonio archeologico della nostra amata Marsala lilibetana.

E invito a sostenere le determinazioni della Occhipinti, il Sindaco e l’Amministrazione Comunale. Si occupino piuttosto, con buona pace dell’incultura e del populismo, a fornire personale che con quello del Parco Archeologico garantisca sicurezza e rispetto delle regole.

I firmatari della petizione, che spero non sia strumentale a nulla o politicizzata, si rendano conto che il paragone con Roma è quanto di più improprio si possa pensare e pensino invece a contribuire alla conservazione del nostro patrimonio che attende di essere ampliato con scavi sistematici e continuativi. Di questo si occupino Sindaco, Giunta e Consiglio chiedendo sostegno ai Cittadini veramente responsabili e non assecondando operazioni che potrebbero sembrare populiste o strumentali. Mille firme su tale richiesta rischiano piuttosto di apparire come un tentativo di aprire o riaprire strade politiche. Ci pensi l’Autorità Regionale.

Gioacchino Aldo Ruggieri

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Un commento

  1. Michele Abrignani 12 Settembre 2025 15:22

    Totalmente d’accordo con il prof. Ruggieri su tutta la linea e con le motivazioni della dr.ssa Occhipinti.
    Dare risorse umane, professionali e strumentali al Parco piuttosto che dare lo stesso in mano a politicanti di bassa lega e dalla cultura approssimativa!
    L’esperienza dello Stagnone non insegna nulla?

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