Ieri sera, presso la sede della pubblica assistenza Il Soccorso, i volontari si sono riuniti per la presentazione della bozza dello Strumento Operativo di Protezione Civile di Misiliscemi, un lavoro che segna un passo concreto verso la costruzione di un sistema sempre più moderno ed efficiente per la gestione delle emergenze. La proposta, illustrata ai presenti, si presenta come una mappa dinamica e interattiva sviluppata sfruttando le potenzialità di Google Earth: uno strumento che consente di localizzare con immediatezza aree di attesa, vie di evacuazione, punti critici e risorse disponibili sul territorio. La logica è semplice ma estremamente efficace: offrire una visione chiara e intuitiva del territorio affinché, in caso di emergenza, ogni attore coinvolto – volontari, istituzioni e cittadini – disponga di indicazioni operative tempestive. Nel corso dell’incontro è stata ribadita l’importanza di concepire strumenti di questo tipo non come meri adempimenti burocratici, ma come veri e propri “strumenti di lavoro, vivi e aggiornabili”, capaci di adattarsi al mutare del territorio e delle sue necessità. Avere una mappa operativa condivisa, si è sottolineato, significa essere più veloci nelle decisioni, più coordinati nelle azioni e più efficaci nella risposta alle emergenze.
Il cammino che ha portato alla realizzazione di questa bozza non è nato per caso: esperienze pregresse hanno tracciato la strada. In particolare, il Progetto Poseidone, con la sua rete di rilevamento meteorologico e sismico, e il Questionario Richter, che ha coinvolto la popolazione in un processo di sensibilizzazione sui rischi del territorio, sono stati passaggi propedeutici e fondamentali. Queste iniziative hanno fornito dati, spunti e, soprattutto, la consapevolezza che un territorio più sicuro si costruisce nel tempo, con impegno costante e partecipazione collettiva. La pubblica assistenza Il Soccorso ha così confermato il proprio ruolo, non solo nella gestione delle emergenze, ma nell’attività quotidiana – nel lavoro svolto “in tempo di pace” – orientato alla formazione, alla pianificazione e alla diffusione della cultura della protezione civile. La costruzione di capacità e conoscenza prima che arrivi l’allarme è, per i volontari, il nucleo della prevenzione efficace. A chiudere la serata è stato il ringraziamento del presidente della p.a. Il Soccorso, Pino Aceto, rivolto ai suoi collaboratori più vicini: “Li ringrazio tutti per la pazienza, l’impegno e per l’altissima professionalità dimostrata nella realizzazione di questo strumento che non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza: flessibile, smart, intuitivo”.
La bozza presentata a Misiliscemi rappresenta dunque una tappa significativa: non un traguardo definitivo, ma un punto di partenza su cui lavorare, perfezionare e arricchire. Già oggi essa testimonia la serietà e la lungimiranza con cui la comunità, attraverso i suoi volontari, guarda alla protezione civile come valore e patrimonio comune.