La frattura è ormai insanabile. L’assessore Lele Barbara resta politicamente isolato: il gruppo Rigenerazioni – Verdi Europa prende ufficialmente le distanze e conferma senza tentennamenti la propria collocazione all’interno della maggioranza che sostiene il sindaco Giacomo Tranchida. Un documento durissimo, quello diffuso nel pomeriggio dai consiglieri Giovanni Parisi, Baldo Cammareri, Angela Grignano e Andrea Genco, che sancisce la rottura definitiva con l’ex leader e smonta le accuse rivolte contro l’amministrazione.
“Prendiamo atto con stupore e incredulità dei fatti della scorsa notte, che ci lasciano non poco attoniti e perplessi. Il clima politico cittadino appare avvelenato come non mai”, scrivono i quattro, spiegando di aver appreso soltanto “a mezzo social” delle interlocuzioni intraprese da Barbara senza condividerle con il gruppo. Una mancanza di chiarezza e lealtà che i consiglieri non intendono tollerare: “La nostra fiducia non è stata pienamente contraccambiata”.
Il comunicato segna anche un momento di rivendicazione politica. I consiglieri sottolineano come il percorso intrapreso con la lista sia stato condiviso fin dall’inizio, con l’obiettivo di sostenere un programma di governo in cui continuano a credere nonostante “criticità e mancanze” che chiedono vengano affrontate con “un ulteriore cambio di passo”.
La posizione è netta: “Qualcuno che forse credeva di poterci spezzare o soggiogare rimarrà deluso: ci troverà ancora uniti, coesi e coerenti. Non permetteremo che la scelta di una singola persona – confusa o forse troppo preoccupata del suo futuro politico – scalfisca il nostro impegno verso la città”.
Sul piano amministrativo, i quattro consiglieri si dicono favorevoli a un passaggio istituzionale chiaro e trasparente: “La richiesta di un consulto legale, così come un eventuale parere all’ANAC, potrebbe mettere fine a qualsiasi dubbio sulla liceità delle procedure, restituendo serenità a tutti”. Una proposta che punta a disinnescare la lunga querelle politica e a riportare il confronto sul terreno istituzionale, “nell’interesse esclusivo della città e del Comune che rappresentiamo”.
Durissima la risposta alle accuse di complotti o manovre oscure ai danni di Trapani: “È una narrazione fuorviante e inaccettabile. I comportamenti eversivi sono altri, e chi li mette effettivamente in atto prima o poi ne pagherà lo scotto”.
In un momento in cui la maggioranza appariva in bilico, il documento di Rigenerazioni – Verdi Europa restituisce compattezza alla coalizione guidata da Tranchida. E lascia Barbara, fino a ieri punto di riferimento del gruppo, a fare i conti con un isolamento politico sempre più evidente.
Scuola