E’ sempre più vicina l’abolizione dell’addizionale comunale per gli aeroporti siciliani minori. Un percorso che parte da lontano ma che alla fine è diventato legge. L’esenzione sui diritti d’imbarco negli aeroporti siciliani con un traffico annuo inferiore ai 5 milioni di passeggeri entrerà in vigore il 1° gennaio 2026 e riguardera Trapani, Comiso, Lampedusa e Pantelleria. Secondo quanto fa sapere l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Aricò, “… l’emendamento del Senato che permetterà di non applicare l’addizionale comunale sui diritti d’imbarco per gli aeroporti siciliani più piccoli è il coronamento di un grande lavoro che la Regione ha portato avanti in questi mesi per incentivare i voli verso questi scali e di conseguenza incrementare i flussi turistici”. “Il governo regionale – prosegue – ha portato avanti questo progetto fortemente voluto dal presidente Renato Schifani. La misura, infatti, è totalmente finanziata con fondi regionali e ha già suscitato grande interesse tra i vettori. Consentirà l’aumento dei voli e del numero dei passeggeri nei territori connessi ai quattro aeroporti interessati, ovvero quelli con un traffico di meno di 5 milioni di passeggeri all’anno: Trapani, Comiso, Lampedusa e Pantelleria. Il provvedimento permetterà di valorizzare queste aree e rafforzarne il turismo, incentivando anche la destagionalizzazione”.
Il presidente di Airgest Salvatore Ombra, società di gestione dell’aeroporto di Trapani Birgi, ha commentato così il risultato: “Con profonda soddisfazione accolgo la notizia della definitiva autorizzazione, da parte del Senato del provvedimento del Governo regionale che abolisce la Municipal Tax a partire dal 1° gennaio 2026 per gli aeroporti di Trapani, Lampedusa, Pantelleria e Comiso, misura finanziata totalmente dalla Regione Siciliana con proprie risorse. Un traguardo che attendevamo da anni, per il quale non abbiamo mai smesso di impegnarci, mettendo in campo ogni sforzo e ogni possibile azione utile, con tenacia, passione e convinzione. L’eliminazione di questa addizionale comunale sui diritti di imbarco rappresenta molto più di un semplice provvedimento fiscale: è una scelta strategica che potrà finalmente liberare nuove energie per il rilancio del traffico aereo su scali che sono veri e propri presìdi territoriali, strumenti di connessione, sviluppo e crescita per le nostre comunità”.
Ombra continua: “Sono certo che questo intervento non sottrarrà risorse agli altri scali siciliani, ma anzi favorirà un’espansione dell’offerta complessiva, rendendo la nostra regione sempre più attrattiva per i vettori e sempre più vicina al potenziale straordinario che la storia, la posizione geografica e la vocazione turistica le assegnano. Sappiamo bene che il futuro del nostro aeroporto si gioca su tanti fattori, interni ed esterni, ma l’attivazione di misure come questa ci permette di costruire un contesto finalmente competitivo, capace di attirare investimenti e fiducia da parte di operatori che troppo spesso hanno guardato altrove, verso paesi che hanno fatto dell’incentivazione al trasporto aereo una vera leva di politica industriale. Quella che oggi è legge non nasce per caso: è il frutto di una visione lungimirante, condivisa e costruita passo dopo passo insieme al Governo regionale, che ha creduto in questo strumento sin dall’inizio, investendo risorse e capitale politico senza esitazioni. Una scelta coraggiosa, inclusiva, che riconosce il valore degli aeroporti cosiddetti minori, ma che per la Sicilia sono tutto fuorché marginali: sono spesso l’unico ponte con il resto del Paese e del mondo, per intere comunità e per tanti settori economici. All’enorme soddisfazione desidero quindi esprimere la mia più sincera gratitudine al presidente Renato Schifani, che ha voluto con forza e convinzione questa misura, interpretandola come un investimento vero per tutti i cittadini siciliani. Un grazie sentito all’assessore all’Economia Alessandro Dagnino, che ha saputo coglierne da subito le potenzialità di questo strumento, e all’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti Alessandro Aricò, sempre vicino e presente su ogni azione volta a migliorare la mobilità dei siciliani e lo sviluppo degli scali. Un ringraziamento doveroso va anche all’onorevole Maurizio Gasparri, che ha proposto l’emendamento recepito dal Governo nazionale e ne ha seguito in prima persona l’iter parlamentare. E non posso non menzionare il deputato trapanese Stefano Pellegrino, che da sempre segue con attenzione e spirito costruttivo le tante complesse dinamiche che riguardano lo scalo di Trapani“.
Poi infine il Presidente Airgest dice: “Da parte mia, se mai ce ne fosse ancora bisogno, confermo il massimo impegno: continueremo a lavorare con determinazione e concretezza per valorizzare appieno questa opportunità, inserendola in una strategia più ampia e ambiziosa di continua crescita dello scalo. Sono fiducioso che, molto presto, potremo annunciare un nuovo e stimolante capitolo del nostro cammino”.