Da anni lo denunciamo, lo scriviamo, lo segnaliamo. Ma il silenzio istituzionale continua, mentre la pista ciclopedonale lungo la Riserva dello Stagnone sprofonda sempre più nel degrado. Una situazione che era facilmente prevedibile e che oggi è purtroppo sotto gli occhi di tutti. Realizzata con l’intento di offrire un percorso sicuro e suggestivo per ciclisti e pedoni, la pista è stata presto dimenticata. Il cordolo giallo che dovrebbe separare la carreggiata dei veicoli dalla ciclabile è ormai danneggiato in gran parte del tracciato: in molti punti è scomparso, rotto o semplicemente ignorato. Auto e moto continuano a circolare indisturbate lungo la pista, compromettendo la sicurezza e il senso stesso dell’opera. Lungo il tratto che dall’imbarcadero porta oltre Mammacaura, poi, la situazione è ancora più grave: la strada sterrata, soggetta a vento e piogge, ricopre la pista di sabbia e detriti, rendendola impraticabile. Il Comune di Marsala e il Libero Consorzio di Trapani sembrano essersi dimenticati di questo pezzo importante del territorio, immerso in un contesto naturalistico di rara bellezza, ma oggi offeso dal disinteresse. Chi ama lo Stagnone e crede nel turismo sostenibile, continua a chiedersi: qualcuno interverrà prima o poi? Una domanda che resta, anno dopo anno, tristemente senza risposta.


Progettata e costruita male, utilizzando tra l’altro materiali scadenti e non tenendo conto della disastrata strada che la costeggia…ma alla gran parte dei concittadini interessa poco. L’importante è farsi i selfie al tramonto, sorseggiare birre e cocktail nei numerosi gazebo che nascono ogni anno sempre più numerosi e parcheggi selvaggi a discapito dei bei vigneti che un tempo degradavano verso il mare, con musica ad alto volume … ma certo, così si muove l’economia cittadina!!!
Storia pietosa quando si progetta una pista ciclabile che stravolge la circolazione di una zona si debbono prevedere le vie di fuga
Pazienza ci meritiamo questo