È stata una giornata drammatica per la Sicilia, quella delle scorse ore, segnata da decine di incendi che hanno tenuto impegnati senza sosta protezione civile, vigili del fuoco e squadre forestali. Oggi l’allarme è ancora alto visto lo scirocco in alcune zone soprattutto della Provincia di Trapani. Le aree più colpite sono state Catania, Ragusa, Agrigento, Trapani e Palermo, con roghi diffusi che in alcuni casi non sono stati domati in tempo, causando danni e forti disagi. Tra i numerosi fronti attivi, preoccupa in modo particolare quanto accaduto a Marsala, dove un incendio è divampato in via Salemi, coinvolgendo un’area adiacente a zone residenziali. Le fiamme, alimentate dal caldo torrido e dal vento, hanno richiesto l’intervento dei mezzi di soccorso per evitare il propagarsi del fuoco verso abitazioni e terreni coltivati. Nel Trapanese, oltre a Marsala, incendi si sono verificati anche a Castelvetrano, in prossimità dell’ex campo di aviazione.
A rendere ancora più gravi gli episodi, è il mancato rispetto spesso dell’ordinanza comunale che vietava tassativamente l’accensione di fuochi, anche su aree private, fino al 30 ottobre. L’atto, emanato proprio per prevenire tragedie ambientali in un’estate a rischio massimo, continua però a essere ignorato da parte della cittadinanza. Il rischio incendi in Sicilia rimane elevatissimo, e con temperature previste in ulteriore rialzo nei prossimi giorni, il rispetto delle ordinanze locali non può più essere lasciato al buon senso individuale. Servono controlli mirati, multe severe e soprattutto una campagna informativa più incisiva. Perché un gesto irresponsabile, anche nel proprio terreno, può trasformarsi in un disastro collettivo.
Nel resto dell’Isola, la situazione non è stata meno critica. In provincia di Catania, i roghi hanno interessato il Villaggio Delfino – Vaccarizzo, ma anche aree rurali e residenziali di San Michele di Ganzaria, il bivio Gigliotto, Paternò, Belpasso, viale Giove e il quartiere Librino. Interventi anche nel Ragusano, con un incendio significativo a Scicli, in contrada Baia Samuele, e lungo la provinciale 20 tra Comiso e Santa Croce Camerina, dove è stato necessario l’intervento di un elicottero per contenere le fiamme. Sempre nella zona, il fumo ha raggiunto l’ospedale “Guzzardi” di Vittoria, sollevando preoccupazioni sanitarie e logistiche. Fiamme infine anche nel palermitano, a San Giuseppe Jato, e nell’agrigentino, a Licata, lungo la comunale Marcotta.