Com’era lo Stagnone nei versi di Giovanni Angileri

redazione

Com’era lo Stagnone nei versi di Giovanni Angileri

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martedì 24 Giugno 2025 - 14:29

A beneficio di quanti sono nati nella seconda metà del secolo scorso e non possono avere ricordi ed immagini della Riserva Orientata delle Isole dello Stagnone com’era prima della costruzione della litoranea, Elio Piazza ci regala la poesia del concittadino Giovanni Angileri, vincitrice del Concorso Ecologico indetto dalla Pro Loco negli anni ’80 per sensibilizzare al rispetto dell’ambiente urbano e rurale del nostro territorio.

STAGNONE

Ci venivo d’estate per i bagni

d’inverno ci tornavo per la quiete

poche barche la sera al grande molo

e quattro pescatori-contadini

con piccoli palamiti e le nasse.

Brulicava di pesci lo Stagnone

Dorate spiagge, scogli di memorie……

Lambiva l’acqua docili canneti

e tamerici a siepe di vigneti

nell’entroterra case civettuole

e bimbi intenti al gioco delle pietre

o a catturare granchi nelle buche.

Apriva l’alba petali stupendi

saline costellate di mulini

isole in sogno, agavi, gabbiani

effluvi d’alghe al dolce maestrale

e un murmure lontano di marine.

Sembra un’antica favola e fu ieri!

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