Presso il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria di Palermo si è tenuto un importante incontro tra il Provveditore, Antonio Veneziano, e i rappresentanti delle principali Organizzazioni Sindacali della Polizia Penitenziaria: SAPPE, SINAPPE, OSAPP, UILPA Polizia Penitenziaria, USPP e CISL FP. Al centro della riunione, le gravi criticità operative e organizzative che interessano l’Istituto Penitenziario di Trapani, con particolare riferimento alla situazione del personale. Durante il confronto, le sigle sindacali hanno denunciato una serie di problematiche che compromettono quotidianamente il funzionamento e la sicurezza dell’istituto. Tutte le organizzazioni presenti hanno formalmente chiesto risposte e interventi concreti rispetto alle problematiche sollevate e verbalizzate. In assenza di riscontri entro 10 giorni, è stata preannunciata l’attivazione di forme di mobilitazione, comprese manifestazioni pubbliche e presìdi permanenti, fino al coinvolgimento diretto del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e del Ministero della Giustizia.
Pianta organica da correggere
È stata richiesta la correzione immediata della pianta organica ufficiale dell’Istituto di Trapani, attualmente falsata dalla presenza di 25 unità non impiegabili: 22 assegnate al sito riservato e 3 al Nucleo Interventi Rapidi (NIR). Una rettifica ritenuta indispensabile per ottenere una rappresentazione reale dell’organico effettivamente disponibile.
Carenza di personale
Le Organizzazioni Sindacali hanno evidenziato una grave carenza di personale, stimata in circa 100 unità. A peggiorare la situazione, vi è l’assenza prolungata di circa 20 agenti, attualmente in convalescenza a seguito di aggressioni subite durante il servizio. Una condizione ritenuta insostenibile, che mette a rischio l’operatività dell’intero istituto.
Ordini di servizio da rivedere
Durante l’incontro sono stati inoltre segnalati ordini di servizio giudicati poco funzionali, i quali in diversi casi ostacolano l’efficienza operativa e generano tensioni tra il personale. Le OO.SS. hanno chiesto una revisione immediata delle disposizioni, per evitare ricadute disciplinari nei confronti degli agenti, già costretti a lavorare in condizioni estremamente difficili.
Reparto isolamento e riqualificazione
Per quanto riguarda il Reparto Blu, adibito all’isolamento, il Provveditore ha comunicato che i lavori di riqualificazione sono previsti per il 2026. Le organizzazioni sindacali hanno però richiesto una soluzione provvisoria e immediata, che possa garantire condizioni minime di sicurezza e dignità lavorativa in attesa dell’avvio degli interventi.
Gestione dei detenuti rivoltosi
Un ulteriore punto critico riguarda la gestione dei detenuti protagonisti di recenti rivolte interne. Le sigle sindacali hanno sollecitato l’adozione di misure urgenti e un costante monitoraggio della situazione. Il Provveditore, supportato dalla Direzione, ha chiarito che sono in corso procedimenti disciplinari complessi, finalizzati all’applicazione delle misure previste dall’art. 14 bis dell’Ordinamento Penitenziario.