Proseguono i lavori di riqualificazione dell’area adiacente al Monumento ai Mille. L’intervento, nato inizialmente con un finanziamento di quasi 500 mila euro da parte del Ministero della Transizione Ecologica, ha recentemente beneficiato di un’integrazione progettuale grazie a un ulteriore stanziamento regionale di circa 100 mila euro. La Giunta lilybetana ha infatti deliberato l’arricchimento del progetto con nuovi arredi urbani, una fontana a sfioro, cartellonistica informativa e zone verdi attrezzate. Si tratta di un ampliamento coerente con le altre opere di riqualificazione urbana già avviate, come il rifacimento dell’ingresso di via Scipione l’Africano e la recente realizzazione della nuova Piazza Mameli che ancora oggi non è pienamente completata.
Verrà realizzata anche una fontana
L’intervento si inserisce inoltre in un più ampio piano di “adattamento ai cambiamenti climatici”, volto a contrastare il fenomeno dell’isola di calore urbana e la siccità del suolo. Per questo, la pavimentazione dell’intera Piazza del Monumento ai Mille sarà sostituita con materiale drenante. Al centro verrà installata una composizione marmorea raffigurante la “Rosa dei Venti”, a simboleggiare non solo un elemento decorativo, ma anche un legame col mare e con la storia garibaldina del luogo. Già visibile oltre le ringhiere di cantiere, la nuova fontana a sfioro dà un primo assaggio del volto rinnovato che la piazza assumerà. Il progetto prevede inoltre la creazione di due aree verdi con pergolati e nuova vegetazione per garantire ombreggiamento e comfort climatico, elementi sempre più necessari nelle città soggette a temperature elevate e a lunghi periodi di siccità.
Quando termineranno i lavori?
Tuttavia, non mancano le perplessità tra i cittadini. In molti si interrogano sull’utilità dell’opera rispetto ad altre priorità urbane, e sull’effettiva conclusione dei lavori, dato che l’Amministrazione comunale non ha ancora reso nota una data certa per la fine del cantiere. I dubbi sono alimentati dallo stato di abbandono in cui versa attualmente l’area del monumento, inaugurato nel 2016 ma oggi spesso trascurato: viene infatti utilizzato impropriamente come punto di ristoro improvvisato o, peggio, come discarica e posacenere. La speranza è che la riqualificazione in corso possa restituire dignità a questo importante simbolo cittadino, valorizzando al contempo lo spazio pubblico come luogo di aggregazione e memoria collettiva. Perché la bellezza urbana, per essere tale, ha bisogno sì di investimenti, ma anche di cura, manutenzione e partecipazione attiva da parte di tutti.