Comprare follower è davvero così sbagliato? Come farlo in modo etico e senza farsi fregare

redazione

Comprare follower è davvero così sbagliato? Come farlo in modo etico e senza farsi fregare

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venerdì 06 Giugno 2025 - 12:30

È inutile girarci intorno: comprare follower è una cosa che in tanti fanno, ma pochi ammettono. Alcuni per paura del giudizio, altri perché non sanno davvero come funziona, o pensano che sia solo una truffa piena di bot.

Eppure, se fatto con la testa, può essere uno strumento utile, soprattutto quando stai cercando di farti notare tra milioni di contenuti. L’importante è non farsi prendere in giro da chi ti promette numeri grossi in cambio di pochi euro, e capire cosa stai davvero comprando.

Quando ha senso comprare follower?

Partiamo da qui: non tutti vogliono diventare influencer. A volte hai solo bisogno di dare una spinta a un profilo appena aperto, o far vedere che dietro a un progetto c’è già un po’ di movimento.

Pensiamo a un artista emergente che ha appena pubblicato il suo primo brano su Spotify.

Se il suo profilo ha zero follower, pochi si prenderanno la briga di ascoltare. Ma se invece ne ha 500, il messaggio cambia: “qualcuno lo segue, forse vale la pena dare un’occhiata”. E se quei 500 follower sono veri, magari anche italiani e interessati alla musica, tanto meglio.

Lo stesso vale per chi ha un negozio online. Un account Instagram con 50 follower dà un’impressione diversa rispetto a uno che ne ha mille. È psicologia, non magia. Come ci conferma uno studio pubblicato da Harvard Business Review, le persone tendono ad affidarsi al “consenso sociale” per prendere decisioni rapide online. Se vedono che altri seguono un brand, è più probabile che lo facciano anche loro.

Cosa NON devi fare mai

Il problema non è tanto comprare follower, quanto farlo nel modo sbagliato. E purtroppo la rete è piena di servizi che vendono pacchetti automatici di profili falsi o inattivi, spesso generati da bot. Li riconosci subito: profili senza foto, con nomi improbabili, tutti uguali.

Questi “follower” non solo non servono a nulla, ma possono danneggiare il tuo profilo.

I social, infatti, tengono conto dell’engagement: like, commenti, visualizzazioni. Se hai mille follower e nessuno interagisce, il tuo contenuto verrà nascosto, non spinto. E poi c’è il rischio shadowban: l’algoritmo inizia a considerarti poco affidabile.

Una ricerca di HypeAuditor ha stimato che circa il 30% degli influencer su Instagram usa follower falsi o inattivi. Spesso, però, i risultati sono solo apparenti: engagement sotto la media, commenti vuoti o inesistenti, credibilità zero.

Esiste un modo etico per comprare follower?

Sì, e si basa su una regola semplice: i follower devono essere persone vere che ti scoprono e scelgono di seguirti.

Questo è il modello che segue MagicViral.com : invece di mandarti pacchetti preconfezionati, ti promuove tramite un network di siti, social, canali e community online. Tu fornisci il profilo da promuovere, e loro lo mostrano a persone reali. Alcune ti seguiranno, altre no. Ma chi lo fa, lo fa perché ha scelto di farlo.

È un metodo più lento e costa un po’ di più rispetto ai classici “1000 follower a 5 euro”, ma fa la differenza nel lungo termine. Non rischi penalizzazioni, non ti ritrovi con profili sospetti che spariscono dopo due giorni, e soprattutto inizi a costruire un pubblico reale.

Magari ti stai chiedendo: ‘Ma quanti follower mi arrivano, alla fine?’ La risposta è semplice: il numero lo scegli tu! Non arrivano tutti insieme, né per magia. Si parte con una promozione vera, e si continua finché non si raggiunge l’obiettivo. Nessun bot, nessun pacchetto fasullo. Solo persone che ti vedono davvero e decidono di seguirti.

Chi può beneficiarne davvero?

Non solo influencer. Anzi, spesso chi ha più da guadagnarci sono:

  • piccoli brand che stanno lanciando una linea di prodotti o servizi
  • artisti indipendenti che cercano ascolti reali su Spotify o YouTube
  • liberi professionisti che vogliono rafforzare la propria immagine online
  • start-up che puntano sulla fiducia iniziale per attirare investitori o clienti

Per tutti questi casi, una promozione ben fatta può fare la differenza: non porta numeri vuoti, ma persone vere, che iniziano a seguire il progetto. Non si tratta di miracoli, ma di visibilità reale, utile a farsi notare da qualcuno che magari, senza quella spinta iniziale, non ti avrebbe mai visto.

Come riconoscere i servizi seri?

I servizi seri non ti vendono numeri, ma visibilità. Ti spiegano come funziona, ti dicono da dove arrivano i follower, ti offrono supporto. Non ti promettono 10.000 follower in un giorno. Ti propongono un lavoro di promozione, non una scorciatoia.

Diffida di chi non mostra un contatto reale, non ti spiega come funziona la promozione, o butta lì frasi tipo ‘follower garantiti’ senza dire da dove arrivano o come. Garantire un numero può anche andare bene, ma solo se ti spiegano come ci arrivano. Nel dubbio, chiedi. E se non ti rispondono, ti sei già dato la risposta.

Comprare follower non è la fine del mondo, né la salvezza assoluta. È una scelta, come tante, che può avere senso se è parte di una strategia più ampia.
Se vuoi solo il numero alto da mostrare, rischi solo di buttare via soldi.

Se invece lo fai per attirare attenzione reale su qualcosa di valido, e lo fai in modo etico, può diventare uno strumento utile.

Ma ricordati sempre: i numeri contano poco, se dietro non ci sono contenuti, coerenza e voglia di mettersi in gioco.

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