Soldi tolti all’ex provincia, il neo presidente Quinci attacca tutti

Gaspare De Blasi

Soldi tolti all’ex provincia, il neo presidente Quinci attacca tutti

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sabato 24 Maggio 2025 - 08:47

È un attacco quello che il presidente del Libero Consorzio Comunale di Trapani, Salvatore Quinci, ha lanciato oggi contro il Governo nazionale e contro parte della politica locale. Al centro della denuncia, il drastico taglio – pari al 70% – dei fondi destinati alla manutenzione straordinaria delle strade provinciali per il biennio 2025-2026.

“Non si può restare in silenzio davanti a una decisione tanto scellerata quanto pericolosa per la sicurezza e lo sviluppo del nostro territorio”, ha dichiarato Quinci in una nota ufficiale.

Il denaro non trasferito all’ex provincia

Il taglio, precisa il presidente, sottrae al Libero Consorzio oltre 3,1 milioni di euro sui 4,4 inizialmente assegnati: un colpo che rischia di paralizzare i cantieri già programmati e mettere a repentaglio la sicurezza viaria su centinaia di chilometri di rete stradale.

Ma il peggio, avverte Quinci, potrebbe ancora venire. Guardando alla programmazione quadriennale 2025–2028, la riduzione complessiva dei fondi sfiorerebbe il 48%, con oltre 5,3 milioni di euro in meno rispetto al totale previsto. Una “emorragia”, come la definisce il presidente, che mette in discussione non solo la manutenzione ordinaria ma anche la concreta possibilità di avviare opere pubbliche attese da anni.

“Interventi già approvati e pronti a partire ora rischiano di restare sulla carta”, afferma, sottolineando come questo scenario rappresenti una “grave battuta d’arresto” per il territorio, soprattutto per le aree interne, già penalizzate da isolamento e carenze infrastrutturali.

Nel mirino di Quinci anche la decisione del Ministero delle Infrastrutture di privilegiare il finanziamento del Ponte sullo Stretto di Messina, a discapito – secondo il presidente – delle esigenze più immediate e vitali del territorio. “È difficile pensare a nuove grandi infrastrutture quando mancano i fondi essenziali per garantire la manutenzione delle strade provinciali”, ha commentato con amarezza.

Le responsabilità degli amministratori locali

Quinci punta il dito anche contro chi, a livello locale, ambisce a governare ma tace davanti a quello che definisce un “vero e proprio saccheggio delle risorse pubbliche”. “Assistiamo al paradosso di chi aspira a guidare questo ente mentre, al contempo, avvalla scelte che lo privano delle risorse essenziali. È una questione di coerenza, ancor prima che di politica. “Chi aspira a rappresentare il nostro territorio ha il dovere di difenderlo. Con i fatti, non con le ambizioni personali. Se davvero si vuole governare, si cominci col pretendere che al Libero Consorzio vengano restituite dignità e risorse.”

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