Trapani, scintille tra Tranchida e Antonini, ma la Giunta vara il piano per lo sport

redazione

Trapani, scintille tra Tranchida e Antonini, ma la Giunta vara il piano per lo sport

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martedì 20 Maggio 2025 - 06:30

La Giunta comunale di Trapani, guidata dal sindaco Giacomo Tranchida, ha approvato oggi un importante provvedimento: la delibera n. 190 del 2025. Si tratta di un atto che definisce indirizzi chiari su tre punti strategici per lo sviluppo urbanistico e sportivo della città. In particolare la delibera affronta: la conferma della destinazione urbanistica dell’ex aeroporto di Milo, un’area ancora sotto la competenza del Demanio dello Stato, il Comune ribadisce quindi l’interesse pubblico e strategico legato a questa vasta area urbana; l’avvio di un approfondimento sulla proposta della “Cittadella dello Sport”, presentata da Sport Invest, il progetto, da realizzarsi su terreno demaniale, sarà oggetto di ulteriori valutazioni tecniche e amministrative per verificarne la fattibilità; la richiesta di climatizzazione dell’impianto sportivo comunale PalaDaidone, anch’essa avanzata da Sport Invest, che verrà esaminata in modo puntuale dagli uffici tecnici competenti.

A supporto della delibera sono allegati due documenti fondamentali: una nota ufficiale del sindaco Tranchida del 17 maggio 2025 e una relazione tecnica redatta dal dirigente dei Servizi Tecnici il 16 maggio 2025. L’intera documentazione sarà resa pubblica e consultabile sul sito istituzionale del Comune nelle prossime ore, garantendo la massima trasparenza verso i cittadini. Probabilmente perchè l’Amministrazione, dopo lo scontro televisivo tra il presidente di Trapani Calcio e Trapani Shark Valerio Antonini e il primo cittadino trapanese, vuole prendere le misure. E Tranchida lo dice chiaramente.

Tranchida: “Scelte trasparenti, no a strumentalizzazioni”

“Con questo atto la Giunta ribadisce la linearità delle proprie scelte strategiche, fornendo elementi documentali chiari e consultabili. Ancora una volta rispondiamo con i fatti alle false narrazioni e alle strumentalizzazioni mediatiche che stanno danneggiando non solo l’Amministrazione, ma l’intera comunità trapanese, inclusa quella sportiva, dice Tranchida. E il riferimento ad Antonini è palese. Tranchida inoltre, ha ricordato come in questi anni siano stati concessi diversi impianti sportivi, piccoli e grandi, ad associazioni del territorio, anche con il riconoscimento di meriti sportivi tramite onorificenze pubbliche. “Perché, allora, si vuol far credere che non sosteniamo lo sport trapanese?”, ha aggiunto il sindaco che ha anche espresso dispiacere per le difficoltà che può incontrare un imprenditore locale, ma ha ribadito che il Comune ha sempre offerto il proprio supporto nel rispetto della legalità. Ha poi denunciato un clima di attacchi ingiustificati e intimidazioni, definendoli “una campagna denigratoria e quasi d’odio”. “Non temo i poteri forti, né chi vuole mettere le mani sulla città. Ho sempre agito nell’interesse delle comunità che ho avuto l’onore di servire, da Valderice a Erice, fino a Trapani. Non ho padrini né padroni. Cammino a testa alta e continuerò a parlare con chiarezza ai cittadini” ha concluso il primo cittadino ricordando che saranno i trapanesi, con il voto, a decidere il futuro della città.

SportInvest replica al Comune di Trapani: “Strumentalizzazioni inaccettabili”

In una nota diffusa poche ore prima di gara 2 dei playoff LBA, evento storico per la città, la società SportInvest s.r.l. esprime profondo rammarico per quanto deliberato dalla Giunta comunale di Trapani, con un documento firmato dal sindaco e dagli assessori. La società accusa l’Amministrazione comunale di adottare una linea politica improntata al “non fare e non far fare”, attribuendo direttamente la responsabilità al primo cittadino e alla sua giunta. SportInvest annuncia quindi che non risponderà più a provocazioni e strumentalizzazioni che non siano orientate al bene collettivo della città.

Le accuse al Comune

Nel comunicato, SportInvest parla di “mistificazione della realtà” da parte del Comune e anticipa la convocazione, dopo il 22 giugno, di una conferenza stampa per chiarire la propria posizione, mostrando documenti e atti ufficiali. La società invita inoltre il sindaco a spiegare apertamente eventuali accuse o allusioni fatte in merito a presunti “alibi” o “capi bastone”. La società rivendica il proprio operato concreto per lo sviluppo della città, sottolineando la creazione di posti di lavoro e il rilancio dell’immagine di Trapani a livello nazionale grazie ai risultati sportivi ottenuti. In contrasto, accusa l’amministrazione comunale di immobilismo e mancanza di visione. Alla luce dei ripetuti segnali da parte del sindaco, considerati come inviti al disimpegno del presidente Antonini, SportInvest ammette che si sta valutando seriamente l’ipotesi di ritirarsi, non per motivi economici, ma per l’incompatibilità con l’attuale gestione politica della città.

Questione PalaShark

Infine, la società risponde alle dichiarazioni dell’Amministrazione comunale sul PalaShark, precisando che l’impianto è soggetto a controlli regolari da parte degli enti sportivi preposti. Tuttavia, viste le segnalazioni ricevute sul surriscaldamento dell’impianto e la mancanza di interventi da parte del Comune, SportInvest annuncia che, se la situazione non verrà risolta, sarà costretta a considerare soluzioni alternative per garantire lo svolgimento delle attività sportive in sicurezza.

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