Dal 1923 a Oggi: Storia e Valori del Raduno Nazionale dei Bersaglieri

redazione

Dal 1923 a Oggi: Storia e Valori del Raduno Nazionale dei Bersaglieri

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domenica 04 Maggio 2025 - 21:13

Il Raduno Nazionale dei Bersaglieri rappresenta uno degli eventi più significativi per celebrare la storia, le tradizioni e lo spirito del Corpo dei Bersaglieri, un’unità d’élite dell’Esercito Italiano fondata nel 1836 da Alessandro La Marmora. Questa manifestazione annuale, organizzata dall’Associazione Nazionale Bersaglieri (ANB), riunisce migliaia di bersaglieri in servizio e in congedo, oltre a simpatizzanti e cittadini, in una città italiana scelta di volta in volta.

Le Origini del Raduno

Il primo raduno nazionale si tenne a Trieste nel 1923, segnando l’inizio di una tradizione che avrebbe consolidato l’identità e la coesione del Corpo. L’anno successivo, nel 1924, durante un grande raduno a Bologna, nacque ufficialmente l’Associazione Nazionale Bersaglieri, con l’obiettivo di mantenere vivi i valori e le tradizioni del Corpo, promuovere la solidarietà tra i membri e onorare la memoria dei caduti.

L’Associazione Nazionale Bersaglieri

L’ANB è un’organizzazione apolitica e apartitica che conta circa 600 sezioni in Italia e 10 all’estero. Le sue finalità includono il rafforzamento dei legami tra i bersaglieri in servizio e in congedo, la promozione dell’amor di patria e la conservazione delle tradizioni del Corpo . L’Associazione organizza il raduno nazionale, oltre a cerimonie, attività culturali e iniziative di volontariato.

La Manifestazione

Il raduno nazionale si svolge generalmente nel mese di maggio e dura diversi giorni. Durante l’evento, si tengono concerti delle fanfare, cerimonie commemorative, mostre storiche e altre attività culturali. Il momento culminante è la sfilata della domenica, in cui i bersaglieri, accompagnati dalle fanfare, percorrono le strade della città ospitante, spesso correndo, come da tradizione.

Evoluzione Storica

Nel corso degli anni, il raduno ha subito diverse trasformazioni, adattandosi ai cambiamenti sociali e politici del Paese. Durante il periodo fascista, l’Associazione fu trasformata nel “Reggimento Bersaglieri d’Italia Alessandro La Marmora” e, nel 1939, ottenne il riconoscimento della personalità giuridica. Tuttavia, nel 1943, l’Associazione fu soppressa insieme ad altre organizzazioni d’arma. Solo nel 1946, grazie all’impegno del Generale Enrico Boaro, l’Associazione fu ricostituita con l’obiettivo di essere apolitica e di promuovere i valori del Corpo.

Il 72° Raduno a Marsala

Nel 2025, Marsala ospiterà il 72° Raduno Nazionale dei Bersaglieri dall’8 all’11 maggio. La scelta di Marsala non è casuale: la città è simbolo dell’Unità d’Italia, essendo il luogo dello sbarco di Garibaldi l’11 maggio 1860. Il sindaco Massimo Grillo ha dichiarato che accogliere il raduno è un onore e un impegno, sottolineando come Marsala sia la cornice ideale per celebrare i valori di unità e patriottismo incarnati dai Bersaglieri .Durante i quattro giorni dell’evento, Marsala sarà animata da concerti, mostre, cerimonie e attività culturali che coinvolgeranno la cittadinanza e i visitatori. Inoltre, sarà presentata un’edizione speciale del Marsala Superiore Garibaldi Dolce, dedicata al raduno, che rappresenta un omaggio alla storia e all’identità culturale della città.

Conclusione

Il Raduno Nazionale dei Bersaglieri è più di una semplice manifestazione: è un momento di condivisione, memoria e celebrazione dei valori che hanno caratterizzato il Corpo fin dalla sua fondazione. Attraverso questi raduni, i bersaglieri rinnovano il loro impegno verso la patria e mantengono vive le tradizioni che li distinguono, offrendo al contempo alla cittadinanza l’opportunità di avvicinarsi alla storia e alla cultura militare italiana.

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