In vista della Processione dei Misteri, della Processione della Madre Pietà dei Massari, della Processione della Madre Pietà del Popolo e della Processione del Cristo Risorto, sono stati concordati gli aspetti organizzativi atti a garantire la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, ancor più in costanza della Processione dei Misteri e nello svolgersi della stessa in particolare nelle ore notturne, il Comune di Trapani intende ridurre al minimo il rischio di problematiche connesse dall’uso di sostanze alcoliche o dal difforme utilizzo di contenitori in vetro, lattine etc. a danno della sicurezza e della pubblica incolumità, tramite l’applicazione di un’ordinanza.
Nei giorni di 15 e 16 aprile, dalle ore 15 alle ore 23 infatti, è vietata la somministrazione e vendita di bevande alcoliche e superalcoliche, a tutti gli esercenti e alle attività commerciali, compresi i distributori automatici ed i supermercati, insistenti nel centro storico e fino all’asse viario di via Francesco Crispi, via Antonio Scontrino e via Giuseppe Mazzini, fatta eccezione per i servizi effettuati al tavolo. Nei giorni di venerdì 18 aprile dalle 18 e fino alle ore 6 di sabato 19, è vietata pure la somministrazione e vendita di bevande alcoliche e superalcoliche, a tutti gli esercenti, distributori automatici ed i supermercati, insistenti sull’intero territorio comunale fatta eccezione per i servizi effettuati al tavolo. Nelle stesse giornate, orari e aree indicate sopra è vietata la vendita di qualsivoglia bevanda di ogni genere, contenuta in bottiglie o altri involucri di vetro, nonché in lattine, dovendosi pertanto necessariamente prevedere la somministrazione, anche delle bevande non vietate, unicamente in bicchieri di plastica o carta. Negli stessi orari e percorsi interessati dalle Processioni, è vietato il commercio su aree pubbliche, nonché la sosta degli operatori del commercio su aree pubbliche; inoltre è vietata per tutto il periodo della Settimana Santa qualsiasi emissione sonora durante il passaggio delle Processioni, bivaccare, usare luoghi pubblici come siti di deiezione, abbandonare rifiuti, collocare manifesti e/o altri mezzi di pubblicità, emettere grida e schiamazzi che possano determinare disturbo alla quiete pubblica.