Caro voli a Pasqua, meglio andare a New York che viaggiare da Nord a Sud Italia

redazione

Caro voli a Pasqua, meglio andare a New York che viaggiare da Nord a Sud Italia

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lunedì 14 Aprile 2025 - 06:49

Le festività pasquali si avvicinano, ma per molti italiani il viaggio verso casa rischia di trasformarsi in un vero e proprio salasso. A lanciare l’allarme è Assoutenti, che ha analizzato le tariffe di voli, treni e pullman in vista della Pasqua, riscontrando rincari vertiginosi soprattutto per chi si sposta da Nord a Sud Italia. Il paradosso? In certi casi, volare all’interno del Paese costa più di un biglietto per New York. Il report di Assoutenti evidenzia come le tariffe più alte siano in partenza dall’aeroporto di Milano Linate. Un volo andata e ritorno per Brindisi, con partenza venerdì 18 aprile e ritorno martedì 22, costa almeno 619 euro, superando il prezzo di un volo per New York nelle stesse date, acquistabile a 571 euro (con scalo). Assoutenti denuncia rincari fino al 248% rispetto ai periodi normali e lancia un appello: “Non è accettabile che spostarsi all’interno del Paese costi più di un volo intercontinentale”. La Regione Siciliana ha rifinanziato per tutto il 2025 il bonus voli, con un fondo da 15 milioni di euro per rimborsare il 25% del costo del biglietto (fino al 50% per alcune categorie). Tuttavia, secondo il Codacons Sicilia, il sistema è lento e inefficiente: le pratiche presentate da gennaio sarebbero ancora in sospeso, e molti utenti lamentano la totale assenza di risposte.

Anche i treni non fanno sconti

Chi sperava in una soluzione più economica con il treno dovrà ricredersi. I prezzi per viaggiare in treno durante Pasqua sono saliti alle stelle. Se si analizza il Torino – Reggio Calabria (solo andata), le cifre vanno da 195 a 360 euro. In Sicilia? A parte il Sicilia Express, definito dall’assessore regionale alla Mobilità, Alessandro Aricò, “un incredibile successo”, andare in treno in Sicilia è ancora un viaggio della speranza in tempistica. Intanto, sui social si moltiplicano le proteste per l’insufficienza di posti sul treno e l’impossibilità, per molti, di trovare alternative sostenibili. Il viaggio in treno, dunque, si conferma un’opzione tutt’altro che low-cost, soprattutto per chi parte dalle regioni settentrionali. I 560 posti del treno speciale Sicilia Express, attivato grazie alla collaborazione tra Fs Treni Turistici Italiani e Regione siciliana, sono andati esauriti in un’ora. Un successo che, però, mette in evidenza il problema di fondo: l’iniziativa, pur lodevole, è solo una goccia nel mare. Infatti, secondo Assoutenti, volare da Milano a Palermo, Catania o Trapani, deve pagare per una famiglia costi esorbitanti. E chi prova a raggiungere Ragusa da Milano si trova a spendere più che per un volo verso Londra, Berlino o Dubai. E nemmeno prenotare con largo anticipo garantisce un risparmio. Un’alternativa è il nuovo collegamento intermodale treno+nave GNV (Torino-Palermo via Napoli), con tariffe a partire da 30 euro, grazie a un accordo tra Italo e Regione siciliana.

Pullman, rincari anche su gomma

Anche le tariffe dei pullman registrano aumenti consistenti. Prezzi che, pur restando leggermente inferiori rispetto ad aerei e treni, diventano comunque onerosi per molte famiglie.

Isole minori: congelato l’aumento degli aliscafi

Dopo le proteste di cittadini e operatori turistici, è stato sospeso di un mese il previsto aumento del 10% sulle tariffe degli aliscafi per le isole minori siciliane. Una tregua momentanea che non risolve un problema più ampio: secondo Federconsumatori Sicilia, dal 2022 i prezzi sono aumentati del 72%, mentre i servizi sono diminuiti.

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