Le dighe trapanesi non riescono a irrigare le coltivazioni: “Situazione insostenibile”

redazione

Le dighe trapanesi non riescono a irrigare le coltivazioni: “Situazione insostenibile”

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venerdì 14 Marzo 2025 - 07:12

La Diga Rubino, uno dei bacini idrici più importanti della provincia di Trapani, è al centro di una vicenda “poco chiara” che rischia di compromettere il futuro del settore agricolo locale. Con una capacità ridotta da 11 a meno di 5 milioni di metri cubi a causa di “presunte carenze strutturali”, la diga non riesce a garantire l’approvvigionamento idrico necessario. Conf.Sal Sicilia, Copagri, FederAgri e Conf.Sal provinciali lanciano l’allarme denunciando le gravi condizioni di precarietà in cui versa la diga. Un allarme che giunge dopo le incresciose vicende della diga castelvetranese Trinità, costretta per sette lunghi anni a sversare in mare milioni di ettolitri di acque piovane per poi scoprire solo ora che le sue condizioni statico-edilizie non erano compromesse. L’associazione che riunisce gli agricoltori “I Guardiani del Territorio” ci tiene a fare sapere che: “… è tempo di garantire immediatamente ristori reali per i danni provocati dalla peronospora, delimitare con rapidità le aree colpite dalla siccità, prevedendo risarcimenti tempestivi, predisporre un piano strategico e realistico per salvare la viticoltura cooperativa, evitando che diventi soltanto un ricordo sbiadito”. 

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