Parametri UTM e affiliation marketing: l’impatto del tagging

redazione

Parametri UTM e affiliation marketing: l’impatto del tagging

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domenica 12 Gennaio 2025 - 19:27

Ogni azienda nata nell’era digitale non può sopravvivere senza il marketing. Per capire se sta lavorando nel modo giusto, se i risultati prefissati arriveranno e i successi cresceranno, deve tracciare l’efficacia delle sue campagne. E, per farlo al meglio, i brand analizzano importanti dati come i parametri UTM.

Si tratta di piccoli frammenti di codice che permettono di osservare chiaramente il comportamento degli utenti che interagiscono con quella determinata azienda, la quale può misurare e ottimizzare con precisione i risultati ottenuti dalle campagne di marketing. Quando un utente clicca su un link in cui sono stati inseriti questi parametri, Google Analytics registra ogni informazione e permette al marketer di analizzare l’attività degli user.

Oggi una buona strategia di affiliation marketing non può non avvalersi di questi importanti strumenti chiamati parametri UTM.

Parametri UTM: perché sono importanti

L’acronimo “UTM” indica l’Urchin Tracking Module, ossia un sistema introdotto da Urchin, l’azienda su cui è fondato il noto Google Analytics.

Quando un’azienda crea delle campagne digitali, aggiunge agli URL delle sue campagne dei frammenti di testo, dei “tag” extra, che sono appuntoi parametri UTM, allo scopo di tracciare più dettagliatamente l’efficacia delle sue strategie di marketing. In questi parametri figurano delle chiavi e dei valori, che di solito sono source, medium e campaign, e che, in maniera eloquente, permettono al brand di identificare la provenienza del traffico arrivato sul suo sito, il comportamento degli utenti e il canale che hanno utilizzato per raggiungerlo. E, soprattutto, grazie a quale campagna di marketing i visitatori hanno trovato il sito web in questione, e dunque quale di queste ha il tasso di conversione più alto e merita di essere spinta di più.

In pratica, marketing digitale e misurazione delle campagne online oggi procedono verso una strada chiara e precisa, spianata proprio dai parametri UTM. Ed è qui che si evidenzia la loro importanza. Sono degli strumenti efficaci proprio perché mostrano dati chiari e dettagliati. E la visione chiara dell’ROI (Return On Investment)delle campagne è una caratteristica che nel marketing digitale fa la differenza tra il successo e il fallimento.

Riuscire a misurare accuratamente l’impatto di questa o quella campagna (di qualsiasi natura sia, dagli annunci sui social media alle newsletter, dalle pubblicità pay-per-click all’e-mail marketing) grazie ai parametri UTM è un bel vantaggio per i marketer. Infatti, per loro sarà più semplice prendere decisionie ottimizzare le strategie, senza sprecare risorse su canali che non stanno riscuotendo il successo sperato o che potrebbero non funzionare più.

Con l’utilizzo di parametri UTM, l’azienda o il marketer digitale che sta implementando una strategia di affiliation marketing, anche affiliandosi a Goldbet, può concentrarsi su un approccio sicuro perché basato sui dati più dettagliati forniti da questo potente strumento. E focalizzarsi, inoltre, sulla comprensione del comportamento degli utenti che navigano sul suo canale online, per riuscire ad ottimizzare pagine e contenuti e massimizzare le conversioni.

Infine, è grazie ai dati precisi sulla provenienza del traffico e mostrati dai parametri UTM se i brand hanno la possibilità di migliorare il targeting delle prossime campagne e assicurarsi, così, che raggiungano il loro obiettivo e il pubblico più interessato a compiere una conversione.

Conclusioni

L’impatto del tagging nel marketing di affiliazione è parecchio notevole e vantaggioso, visto che dietro a questo piccolo strumento per il tracciamento e l’analisi del traffico su un sito web, si nasconde un enorme potere analitico.

Usando i parametri UTM è molto più semplice ottenere dati precisi sulla provenienza del traffico e delle conversioni, misurare le prestazioni dei contenuti, vedere quali piattaforme di marketing funzionano meglio, tenere traccia dei contenuti. Pur ricordandosi sempre di rispettare la privacy degli utenti e la conformità alle leggi sulla protezione dei dati.

Ma per massimizzare il potenziale dei tag UTM bisogna fare attenzione a non commettere errori quali la mancanza di coerenza nell’applicazione o la superficialità nell’analisi dei dati raccolti. L’interpretazione dei risultati deve essere fatta rigorosamente e con l’impiego dei migliori strumenti, altrimenti l’azienda rischia di non trarre i giusti vantaggi da un tracciamento di così alto valore.

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