A rischio la riqualificazione di Villa Rosina: “Bando regionale inadeguato”

redazione

A rischio la riqualificazione di Villa Rosina: “Bando regionale inadeguato”

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giovedì 09 Gennaio 2025 - 06:15

Per la riqualificazione del quartiere trapanese di Villa Rosina pare che il bando pubblico regionale non dia certezza di accesso al finanziamento. Ad intervenire preoccupati, i deputati trapanesi Cristina Ciminnisi (M5S) e Dario Safina (PD). «Sono la prima tifosa del progetto di completamento della rete fognaria e dei lavori di urbanizzazione nel quartiere di Villa Rosina, e per il quale io stessa avevo fatto convocare una apposita seduta della Commissione UE all’ARS prima che il Governo Schifani siglasse con Roma l’accordo contenente l’elenco degli interventi da finanziare sul Fondo Sviluppo e Coesione 2021/2027. Nessuna polemica sterile da parte mia – spiega la deputata trapanese del M5S, Cristina Ciminnisi, facendo chiarezza su alcuni post pubblicati sui social – . Anzi, spero di poter festeggiare insieme ai cittadini la posa della prima pietra del cantiere. Ma neppure si può negare che, da un’attenta lettura del bando regionale, non sembra vi siano elementi che ad oggi ci possano far ritenere che il Comune di Trapani, con Villa Rosina, abbia più possibilità di altri progetti presentati da altri comuni siciliani».

«Per amore di verità – continua Ciminnisi -, mi corre l’obbligo ricordarlo soprattutto agli abitanti di Villa Rosina: il Governo Schifani decise di non inserire il finanziamento per il quartiere tra gli interventi specifici previsti nell’Accordo di coesione del FSC 21/27, come avevo chiesto in Commissione ed è avvenuto, invece, con altri progetti. Spiace che il collega Bica non abbia sostenuto la mia richiesta proprio in quella fase in cui il Governo Schifani stava decidendo discrezionalmente quali interventi finanziare e quali no. Quindi, oggi, davvero non comprendo come si possa definire “una polemica sterile” l’avere semplicemente chiarito ai cittadini trapanesi che il bando regionale è pubblico e, per legge, aperto a tutti i Comuni siciliani che avranno i requisiti per candidare un proprio progetto. Di questo mi preoccupo, dell’ennesima delusione che potrebbe travolgere quanti da anni sono impegnati in prima linea perché il progetto veda la luce». «Detto ciò – conclude Ciminnisi –, anche per fare chiarezza, auspico che il Comitato di quartiere, come fece qualche anno fa, inviti tutta la deputazione a confrontarsi e a discutere i termini della questione. Non mancherà il mio impegno a seguire con ancora più attenzione e determinazione l’intera vicenda, con la sincerità che da sempre contraddistingue la mia azione politica».

Safina dal canto suo sostiene che dopo un’accurata analisi del bando regionale FSC 2021-2027 e il confronto con gli uffici tecnici, emerga che le promesse fatte da Fratelli d’Italia siano totalmente infondate e prive di qualsiasi base reale.Il bando regionale – spiega Safina – prevede diverse categorie di intervento, tra cui la lettera C, destinata alla riqualificazione urbana con interventi trainanti sugli immobili, e la lettera F, per interventi residuali. Tuttavia, Villa Rosina, essendo un quartiere che necessita di opere di urbanizzazione primaria, come le fognature, non può accedere ai fondi della lettera C, poiché non dispone di immobili storici o rilevanti da riqualificare. Anche se venisse inclusa in questa categoria, il progetto non raggiungerebbe il punteggio minimo di 60 punti, necessario per ottenere il finanziamento,” ha dichiarato Safina. La lettera F, che prevede interventi residuali con un plafond di soli 3,5 milioni di euro per tutta la Sicilia, assegnerebbe a Villa Rosina un massimo di 200.000 euro. Una cifra del tutto insufficiente persino per avviare i lavori necessari.

Fratelli d’Italia, dunque, ha ingannato ancora una volta i cittadini promettendo finanziamenti inesistenti. È evidente che il governo regionale, con il presidente Schifani e il suo partito, ha escluso Villa Rosina dalla programmazione reale. Questo è l’ennesimo esempio di propaganda priva di risultati concreti,” ha aggiunto il deputato del PD. Il decreto approvato dal Dirigente Generale del Dipartimento Regionale delle Infrastrutture conferma che i 100 milioni di euro delle risorse FSC saranno distribuiti in modo diluito e inefficace: 20 milioni per ciascun anno dal 2026 al 2030, di cui appena 3,5 milioni destinati alla categoria F, comprendente gli interventi residuali.

Parliamo di cifre ridicole che, se suddivise tra tutti i comuni della Sicilia, non avranno alcun impatto reale sulle comunità locali. A Trapani e a Villa Rosina non arriverà nulla. Questo dimostra la totale mancanza di visione del governo regionale e di Fratelli d’Italia, che hanno sacrificato le necessità dei cittadini sull’altare della propaganda politica. Ricordo ancora le dichiarazioni del responsabile provinciale del partito Maurizio Miceli rilasciate lo scorso 28 maggio ad una tv locale quando annunciava che entro due o tre mesi da quella data a Villa Rosina sarebbero addirittura partiti i lavori. La verità evidentemente è un’latra ed è sotto gli occhi di tutti,” ha concluso Safina. Safina invita Fratelli d’Italia a un confronto pubblico per chiarire le loro posizioni e ribadisce il proprio impegno per ottenere finanziamenti adeguati alle opere fondamentali del quartiere trapanese. “Conosco bene le esigenze di Villa Rosina, avendo seguito la progettazione come assessore ai Lavori Pubblici. Continueremo a lottare affinché i cittadini non siano lasciati soli davanti a queste scelte politiche scellerate”.

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