La Sicilia stanzia 58 milioni di euro per l’inserimento delle lavoratrici

redazione

La Sicilia stanzia 58 milioni di euro per l’inserimento delle lavoratrici

Condividi su:

domenica 29 Dicembre 2024 - 07:00

Spingere per la parità di genere anche sul lavoro. Lo fa l’Assessorato regionale al Lavoro che ha stanziato circa 58 milioni di euro per l’inserimento lavorativo delle donne in situazione di svantaggio e vittime di violenza. E’ stato infatti pubblicato il bando “Occupazione Donna”, a valere sul programma Fse+ 2021-2027, che prevede un contributo erogato alle associazioni temporanee di scopo o di imprese per interventi volti a favorire l’introduzione delle donne nel mercato del lavoro.

Le misure prevedono:

  • Orientamento specialistico,
  • Formazione mirata (certificazione linguistica, informatica e attestato per sicurezza sul lavoro),
  • Tirocini,
  • Supporto per la creazione di un’azienda o inserimento lavorativo.

«Questa iniziativa, fortemente voluta dal governo Schifani, è un significativo passo verso il miglioramento della condizione lavorativa delle donne in Sicilia – dichiara l’assessore Nuccia Albano -. Promuovendo l’occupazione femminile, si mira a creare un ambiente in cui le donne possano non solo trovare lavoro, ma anche costruire una vita più sicura e indipendente. Forniamo, inoltre, alle donne vittime di violenza un altro strumento attraverso cui affrancarsi dai casi di maltrattamenti domestici. Un aiuto concreto per chi vuole riprendere in mano la propria vita, mettendo anche al sicuro i propri figli».

Il bando è destinato a donne tra i 18 e i 56 anni compiuti, disoccupate e non occupate; donne inserite (o che abbiano superato) il percorso di accompagnamento all’uscita dalla condizione di vittima di violenza e identificate attraverso la procedura attivata dai Centri antiviolenza.

Tra i requisiti necessari occorre:

  • Essere residenti o domiciliate sul territorio regionale da almeno sei mesi al momento della pubblicazione del bando;
  • Essere in possesso di cittadinanza italiana o essere donne extra comunitarie;
  • Essere iscritte presso un Centro per l’impiego della Regione Siciliana.

Un’iniziativa che punta a costruire un futuro più sicuro e indipendente per le donne che si trovano in situazioni di difficoltà e svantaggio, dimostrando l’impegno concreto della Regione Sicilia nella promozione dell’uguaglianza di genere e dell’inclusione lavorativa.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta